Raccolta differenziata, Ecodem alla Loggia: “E’ arrivato il tempo di scegliere”
di Elisabetta Bentivoglio – “E’ arrivato il momento di decidere come differenziare i rifiuti a Brescia”. E’ questo l’imperativo lanciato dagli Ecodem alla vigilia della commissione ambiente dove Aprica presenterà i risultati del piano economico per la raccolta differenziata in città. “Se aspetteremo ancora a prendere una decisione il risultato sarà continuare a abbassare la percentuale di differenziata, attualmente ferma al 38 per cento, e scoraggiare la cittadinanza nei confronti di comportamenti di raccolta tanto virtuosi quanto necessari – sottolinea Paolo Vitale -. Nell’immediato però bisognerebbe anche applicare quel regolamento di polizia urbana che prevede maggiori controlli per il conferimento dei rifiuti, specie nei confronti dei grandi centri commerciali e degli istituti scolastici dove la produzione di rifiuti è alta”.
Quello che chiedono a gran voce gli Ecodem è “una decisione – ribadisce Roberto Cammarata – in tempi rapidi, da raggiungere attraverso la spoliticizzazione della stessa a favore di una valutazione tecnica di costi e benefici”. La decisione, si sa, riguarda due metodi di raccolta: il cosidetto “porta a porta” con la raccolta a domicilio dei rifiuti e il sistema di conferimento a calotta. Gli Ecodem prediligono il primo, “ma non siamo contrari nemmeno al secondo, siamo contrari solo a continuare a posticipare la decisione, qualunque essa sia”. Insomma, tra il bianco e il nero i democratici optano per una soluzione grigia, “che tenga conto tanto delle criticità dei due modelli quanto dei costi che dovranno sopportare i cittadini – continua Cammarata – che non potranno sopportare ulteriori aggravi fiscali”.
Dopo un anno e mezzo di valutazione e di rendiconti, per gli Ecodem “ora è arrivato il momento di decidere e entro Natale vorremmo che l’assessore Fondra comunicasse cosa ha scelto la giunta”. Per la consigliera del Pd, Laura Venturi, si tratta di una scelta “necessaria, laddove in 5 anni di gestione Paroli i cittadini hanno interrotto quel processo di educazione ambientale che sarà fondamentale per la buona resa del modello di conferimento che sceglierà la Loggia”.