Inflazione in leggero aumento a Brescia nel mese di gennaio
Per il mese di gennaio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività – secondo i dati diffusi dall’ufficio statistica del Comune di Brescia – registra una lieve variazione congiunturale positiva (+0,2%) affiancata da un tasso tendenziale positivo (+0,4%).
Analizzando per tipologia di prodotto, si registra una diminuzione dei “Servizi” (-0,2%) dovuto alla flessione dei “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (-0,6%) e dei “Servizi relativi ai trasporti” (-0,3%). I “Beni”, invece, presentano un aumento complessivo pari all’0,5%, causato soprattutto dall’incremento dei “Beni alimentari non lavorati” (+1,4%) e dai beni durevoli (+0,9%).
A livello di divisione, quelle che registrano gli aumenti maggiori in termini congiunturali sono i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,8%) con aumenti della Frutta, degli Oli e grassi e dei Vegetali, “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,6%), causati dagli aumenti degli alcolici e dei vini, “Altri beni e servizi” (+0,6%) con un aumento dei gioielli e orologi, “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+0,5%), con un aumento dei Servizi di alloggio. A seguire, si sono registrati lievi aumenti per “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+0,3%), “Comunicazioni” (+0,2%) e dei “Trasporti” (+0,1%).
In forte diminuzione, invece, la divisione “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-1,6%), dovuta a fattori puramente stagionali (i pacchetti vacanza diminuiscono del 15,8%), controbilanciati dall’aumento dei supporti di registrazione (+13,7%). Una lieve diminuzione è registrata dall’“Abbigliamento e calzature” (-0,1%). Infine sono presenti variazioni congiunturali nulle per le divisioni “Istruzione”, “Servizi sanitari e spese per la salute” e “Mobili, articoli e servizi per la casa”.
Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, questo mese presentano una flessione solo i prodotti a Media frequenza d’acquisto (-0,3%). Quelli a Bassa e Alta frequenza d’acquisto registrano entrambi un sostenuto aumento (rispettivamente +0,7% e +0,5%).
Infine, la “Core Inflation”, che indica l’andamento della componente di fondo della dinamica dei prezzi, cioè l’inflazione al netto della componente volatile (beni energetici e alimentari non lavorati), registra una variazione congiunturale nulla, a fronte di un tasso tendenziale sostenuto (+0,5%).