La risposta del Pd
A stretto giro di posta arriva il comunicato dei consiglieri comunali del Pd in Loggia, che rispondono alle parole di Rolfi e Paroli in merito all\’inammissibilità del ricorso contro Brixia Sviluppo (leggi qui la notizia).
«Il gruppo consiliare del Partito Democratico, pur rispettando la sentenza del Tar relativa al ricorso sulla delibera costitutiva di Brixia Sviluppo, ribadisce la determinata volontà di continuare a sollevare e a denunciare politicamente l’uso privo di trasparenza amministrativa di una società che, agendo in nome e per conto del Comune, compra e vende aree e fabbricati.
La sentenza infatti non entra nel merito sulla ragione e i torti del contendere, ma dichiara solo la non legittimazione ad agire da parte dei consiglieri comunali e circoscrizionali avanti il Tar.
Il Gruppo Consiliare valuterà come continuare a sollevare il tema, eventualmente anche con il ricorso al Consiglio di Stato.
I consiglieri comunali senza ombra di dubbio sono oggi privi della possibilità di deliberare sull’alienazione o l’acquisto di beni immobili comunali e sono totalmente all’oscuro dei relativi atti adottati da Brixia Sviluppo.
Infatti, come è noto, da quattro mesi nonostante i numerosi solleciti, anche ad opera della dirigente comunale preposta, Brixia Sviluppo si rifiuta di trasmettere la documentazione relativa all’acquisto dell’Oviesse, della sede della Circoscrizione Est, delle aree di Guidizzolo.
Ragionando come il Tar, che nega la legittimazione al singolo consigliere di impugnare un provvedimento del Consiglio Comunale, si arriva al paradosso che il Consiglio Comunale potrebbe approvare anche delibere palesemente illegittime, senza che nessuno gli possa dire nulla: si potrebbe arrivare all’estrema ipotesi che il Consiglio Comunale decida che il bilancio comunale lo approvi la Giunta e non più lo stesso Consiglio.
Per questi motivi il Gruppo Consiliare non intende arretrare nella difesa delle proprie prerogative, a tutela dei cittadini che legittimamente rappresenta.»