Pallavolo, finale d’anno amaro per la capolista Atlantide
Un match complicato per la capolista che sembra distendersi nel finale del primo set, quando si ritrova per recuperare lo svantaggio e inizia a difendere tutto con i denti, ma subisce un altro calo nel secondo parziale e sta in campo con meno ritmo e lucidità di quel che serve per superare l’ostacolo Potenza Picena che, invece, gioca con tranquillità e conquista con merito tutta la posta in palio.
Rosichini schiera Monopoli e Paoletti, Di Silvestre e Pinali in banda, Larizza e Garofolo al centro con D’Amico libero. Per la Centrale partono Tiberti e Bisi, Cisolla e Milan laterali, Valsecchi e Mijatovic al centro con Scanferla libero.
Un doppio Milan riporti la conta dei punti in pareggio a 6, ma è Potenza Picena a tenere un break di vantaggio, finché Bisi non stoppa Di Silvestre su un ottimo turno al servizio di Tiberti (9-8). Botta e risposta fino al block di Larizza su Milan che concede agli ospiti lo strappo del 16-19; Mijatovic passa al centro e Milan piazza un ace, ma il gap non si colma, nonostante le botte di Bisi (22-24). Il San Filippo si infiamma sull’errore di Paoletti e sul pallonetto di Bisi che ribalta il set ball (25-24). Dopo recuperi pazzeschi, è il block di Mijatovic a consegnare il primo set a Brescia (27-25).
Il centrale sloveno parte forte, ma poi Brescia si inceppa: un paio di errori in attacco, un muro meno grintoso e qualche incertezza in difesa permettono agli ospiti di volare 9-15 e 11-18. La Centrale Sferc McDonald’s prova ad accorciare con gli innesti di Rodella in seconda linea e Candeli in prima, ma il distacco è troppo grande e Paoletti chiude con un ace (18-25).
Si riparte con più equilibrio, finché Di Silvestre – il più efficace dei suoi con Pinali – mette il doppio ace che vale il 9-12. Trillini, dentro per Garofolo, allunga a muro; servono gli attacchi di Milan e il suo servizio vincente per lanciare la rincorsa (18-20), ma Paoletti fiuta il punto e stacca 20-23 con un lungolinea preciso, seguito da un primo tempo di Trillini per il 20-25 finale.
Nel quarto parziale Candeli rileva Mijatovic e Cisolla si fa sentire con tre diagonali consecutivi (6-4). Potenza Picena non arretra, batte forte e impatta a 12, approfittando di un momento di poca lucidità in campo bresciano. Palla su palla, i centrali ospiti hanno gioco facile, ma Bisi tiene alto il livello dell’attacco di casa e aiuta il sorpasso (19-18). L’ace di Paoletti ribalta il vantaggio (20-21) e gli ospiti corrono al match ball con Pinali a segno dai nove metri (21-24). L’errore di Bisi al servizio regala tre punti agli avversari e la prima sconfitta di stagione. Doveva succedere e non si fanno drammi: serve ripartire dalla difficile trasferta di Lagonegro.
I COMMENTI POST PARTITA
Milan: “Una partita che non hai mai preso ritmo. Spiace dopo tante vittorie, ma ogni match è a sé e stasera Potenza Picena ha meritato i tre punti. Usciamo sconfitti, ma tranquilli: questa gara non inficia quanto di buono fatto sinora e cercheremo di rifarci subito”.Crosatti: “Siamo stati meno combattivi e meno precisi in battuta e ricezione, gestendo un cambio palla meno fluido, al contrario dei nostri avversari che hanno fatto meglio nelle fasi break”.
Zambonardi: “Spiace sempre perdere, e ancor più davanti al pubblico di casa e contro una diretta avversaria per il quarto posto, ma ci servirà per recuperare la grinta e la determinazione che ci contraddistinguono”.
CENTRALE SFERC McDONALD’S – VOLLEY POTENTINO 1 – 3 (27-25; 18-25; 20-25; 22-25)
BRESCIA: Tiberti 1, Bisi 16, Cisolla 14, Milan 22, Valsecchi 4, Mijatovic 8, Crosatti, Rodella, Scanferla (L), Candeli, Catellani. Ne: Bergoli, Iervolino e Tasholli. All. Zambonardi.
POTENZA PICENA: Trillini 8, Pinali 13, Di Silvestre 16, Larizza 16, Monopoli, Calistri, Paoletti 22, Garofolo 2, D’Amico (L), Lavanga. Ne: Ferri. Cuti. All. Rosichini.
Muri: Brescia 4, Potenza Picena 7
Ace: Brescia 3, Potenza Picena 7
Battute sbagliate: Brescia 18, Potenza Picena 17
Errori: Brescia 23, Potenza Picena 22
Durata set: 30’,23’, 27’ 27’. Arbitri: Matteo Selmi e Paolo Scotti.