Champions, An Brescia pallanuoto pronta per i catalani del Terrassa
Sullo slancio del buon esordio stagionale in quel di Oradea, l’An Brescia serra i ranghi per centrare il primo obiettivo dell’anno, ovvero la qualificazione alla fase a gironi di Champions League. Sulla strada della squadra di Sandro Bovo, il Cn Terrassa, team vice-campione di Spagna, che verrà affrontato, sabato, alle 19 (ingresso libero), alla piscina di Mompiano, e poi mercoledì 10, in terra catalana. Una doppia sfida che, per Presciutti e compagni, si aprirà con la prima uscita annuale tra le mura amiche, dunque, un’importante occasione per ritrovare il calore dei propri tifosi. Le indicazioni arrivate dai primi tre match disputati, lo scorso week-end, in Romania, fanno senz’altro ben sperare, ma, più di questo, a contare è la grande voglia dei biancazzurri di affermare il proprio valore; l’avversario di turno è di tutto rispetto, soprattutto considerando il clima piuttosto “caldo” che si troverà in gara 2 a Terrassa, e poi anche tenendo conto che la compagine di Didac Cobacho è più avanti nella preparazione, avendo dovuto passare dal primo round di Champions, e si è già confrontata con formazioni di livello come lo Sport Management (13 pari, il risultato, con gol-salvezza di Luongo nei secondi finali). Con alle spalle non solo il lungo viaggio di rientro dalla Romania, ma anche la Partita del Centenario, le calottine bresciane sono ben consapevoli dell’entità dell’impegno, e sono pronte a dare il cento per cento per superare l’ostacolo.
«Arriviamo da tre partite – presenta l’appuntamento, coach Bovo – che, complessivamente, mi hanno soddisfatto. La squadra ha giocato abbastanza bene come, lo confesso, non mi aspettavo. Siamo certamente lontani dalla condizione ottimale e, come prevedibile, ci sono stati errori, ma ci siamo espressi in modo ordinato, senza eccessivi sbilanciamenti e, contro Terrassa, dovremo ripetere quanto di buono fatto a Oradea. Ovvero, muoverci con ordine, colpire con pazienza, insomma giocare con grande tranquillità. Il tempo per preparare la sfida, è poco e la qualificazione andrà ragionata sul doppio confronto: non dobbiamo avere l’ansia di risolvere tutto a Mompiano, ci aspetta un ritorno su un campo tradizionalmente difficile e dovremo essere pronti a dire la nostra anche là. Loro possono, sì, vantare una condizione migliore, ma noi abbiamo più qualità e dovremo imporre il nostro tasso tecnico».