Pasticceria per cani, Brescia divisa sulla DoggyeBag di Corso Zanardelli
Continua a far discutere, a Brescia, il caso del nuovo negozio di Corso Zanardelli, in città. La “pasticceria artigianale per cani” Doggye Bag (così si legge a grandi caratteri sull’insegna) sta infatti dividendo l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari. Con un dibattito molto acceso.
BsNews, prima testata che ha sollevato il caso della pasticceria per soli cani, ha raccolto su Facebook centinana di interazioni tra Mi piace, condivisioni e commenti.
Facile riassumere cosa sostengono i due fronti opposti. I contrari parlano di spreco che rappresenta un’offesa per le famiglie in crisi, sottolineando che i dolci ai cani fanno male e che comunque gli animali non percepiscono certo l’esigenza di essere sfamati con prodotti di pasticceria artigianale. Ancora, si accusano i padroni di cani di un’eccessiva umanizzazione degli amici a quattro zampe, che verrebbero preferiti da alcuni perfino ai bambini.
Sul fronte opposto, invece, c’è chi parla di una simpatica iniziativa e comunque evidenzia che si tratta di una nuova attività economica in centro storico, che porta benessere all’intera comunità. Ancora, rispondendo alle accuse di sprecare soldi, i sostenitori di DoggyeBag sottolineano il paragone con tutti gli altri beni di alta gamma, spiegando che una torta per cani non è certo più costosa o dannosa per l’ambiente di una Ferrari.
Tra i commenti più autorevoli è da segnalare quello del consigliere regionale Pd Gianantonio Girelli:
Due fronti che si combattono in punta di penna (di tastiera) anche con toni forti. E che difficilmente arriveranno a una posizione comune. Guelfi e Ghibellini, come da sempre nella storia d’Italia.