Gioco, Tar Brescia blocca nuove slot: non rispettano “Legge Beccalossi”
“Un altro punto messo a segno dalla Legge regionale sul gioco d’azzardo. Con una sentenza del TAR della Lombardia, sezione di Brescia, è stata bloccata l’installazione di nuove macchinette a Goito (MN), in un locale che non rispettava la nostra norma sulle distanze minime dai luoghi sensibili”. Lo afferma l’assessore regionale al Territorio e Urbanistica Viviana Beccalossi, commentando l’ordinanza del TAR, seconda sezione di Brescia, che ha confermato, negando la sospensiva, la decisione del Comune mantovano di non concedere l’autorizzazione a nuove slot. "La sezione del TAR di Brescia – sottolinea Viviana Beccalossi – cita espressamente il provvedimento regionale, che prevede una distanza minima di 500 metri da scuole, ospedali, chiese, oratori e centri di aggregazione giovanile. Entro questo raggio, infatti, non possono più essere installati nuovi apparecchi". L’assessore Beccalossi ha quindi ricordato anche come "la norma sulle distanze sia sempre più applicata nei Comuni lombardi, che la utilizzano per far svolgere controlli dalla Polizia locale e sanzionare, come avvenuto ad esempio recentemente a Milano e a Brescia, i locali non in regola". “La sentenza di Brescia – prosegue la referente per la giunta regionale in materia di ludopatia – segue quella emessa a marzo dal TAR di Milano, che con uguali motivazioni aveva fermato un’apertura a Cantù. È la prova dell’efficacia delle nostre norme, che vengono riconosciute e fatte rispettare anche nelle sedi giudiziarie, fermando i ricorsi e dandoci di fatto ragione”.
La Legge contro le ludopatie, approvata lo scorso ottobre all’unanimità dal Consiglio Regionale, prevede anche un sistema di incentivi fiscali per chi rinuncia alle slot e attiva un sistema di prevenzione e cura per coloro che sono colpito dalla malattia del gioco d’azzardo.
“Come è avvenuto nel caso di Goito – conclude Viviana Beccalossi-, la Regione ha sostenuto con la propria avvocatura le ragioni del Comune. Lo voglio sottolineare con forza, in quanto anche le più piccole amministrazioni, che magari guardano con timore il fatto di dovere sostenere spese legali in un momento economicamente molto difficile, devono sapere che Regione Lombardia è al loro fianco”.