Crepe nei muri: classi inagibili
Ieri mattina era primo giorno di scuola per tanti bresciani che frequentano le scuole superiori, tra cui i 1800 del liceo scientifico Calini. All’arrivo dei bidelli nell’edificio la brutta sorpresa: in alcune classi al secondo piano, in alcuni bagni e su alcuni muri esterni dell’edificio la presenza di vistose crepe e calcinacci caduti sui banchi e sul pavimento. Immediatamente i bidelli hanno chiamato il preside, Gaetano Cinque, il quale a sua volta ha telefonato ai Vigili del fuoco. Risultato: 7 classi precauzionalmente tenute vuote nella giornata di ieri. Ma gli studenti non hanno certo esultato, ieri le classi sono state trasferite in alcuni laboratori, oggi 5 delle 7 classi troveranno posto nella propria aula visto che rimarranno solo due le aule inagibili.
Il preside e il personale tecnico della scuola hanno assicurato ai Vigili del fuoco che durante il sopralluogo di sabato tutto era in ordine, proprio nelle aule si erano posizionati i banchi necessari agli studenti e nessun calcinaccio era caduto. Sulle cause dell’accaduto nessuno ancora si è sbilanciato, ma è fin troppo semplice il collegamento con il passaggio della talpa che sta effettuando gli scavi per la metropolitana, in questi giorni a pochi metri dalla scuola. La zona interessata dalle crepe è quella del muro, non portante, tra di contatto tra la scuola e l’edificio dell’ex provveditorato. I tecnici responsabili della metropolitana già alle 13 di ieri hanno effettuato un sopralluogo al Calini ed hanno posizionato in due aule la strumentazione per il monitoraggio della stabilità. Si attendono i risultati.
A.C.