Disagio emotivo del bambino: una due giorni per parlarne
Posare la prima pietra per la costruzione di un osservatorio bresciano, e non solo, sulla prevenzione del disagio emotivo del bambino. È questo l’obiettivo dell’incontro a numero chiuso in programma sabato 8 e domenica 9 febbraio nelle sale del ristorante Carlo Magno di Collebeato, organizzato dall’associazione bresciana «Ilsorrisodeibimbi» in collaborazione con Pediatra On Line.
Un lavoro che parte attingendo all’esperienza straniera, coinvolgendo pediatri, infermieri, infermieri pediatrici, psicologi e ostetriche impegnati in una due giorni di studio dal titolo «Il pediatra e la prevenzione del disagio emotivo nel bambino piccolo: Alarm distress baby scale (Adbb), uno strumento efficace per la diagnosi precoce».
A illustrare l’«Adbb» è stata chiamata la specialista finlandese Kaija Puura, professoressa del dipartimento di psichiatria infantile dell’Università di Tampere e direttore associato dell’Associazione mondiale per la salute mentale infantile (World Association for Infant Mental Health).
Responsabile scientifica dell’iniziativa è la dottoressa Romana Caruso, psichiatra e psicoterapeuta che da quattro anni all’Istituto clinico Città di Brescia conduce gli incontri aperti a tutti «Le parole dei bebè» che, coinvolgendo complessivamente un migliaio di famiglie, rappresentano uno spaccato dei bisogni concreti di ogni nucleo famigliare quando ci si rapporta con un piccino. Parlare di perinatalità ha permesso di mettere a fuoco, con le necessità delle famiglie, anche quelle di tanti medici che cercano occasioni di specializzazione e approfondimento. Da qui l’idea dell’osservatorio che prende vita con questa prima iniziativa nella quale la formatrice finlandese Kaija Puura approfondirà il metodo messo a punto dal professor Antoine Guedeney, psichiatra francese dell’ospedale Bichat Claude Bernard di Parigi.
L’osservatorio bresciano amplierà e doterà di ulteriori strumenti il lavoro svolto da tempo con le famiglie. La capacità di genitori e operatori della salute del bambino di osservare i primi segni e i primi sintomi di «qualche cosa che non va», infatti, è la chiave di volta per prevenire difficoltà psicologiche e psicosomatiche, potenziare le capacità intellettive, favorire la salute fisica.
L’intensa due giorni permetterà alla dottoressa Romana Caruso e ai partecipanti di porre la prima pietra delle iniziative per il biennio 2014-15.
Riferimenti: www.ilsorrisodeibimbi.com;
E-mail: ilsorrisodeibimbi@alice.it;
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