Quale futuro per il turismo in Valcamonica? Se ne parla venerdì a Darfo
Tra crisi e sviluppo, quale futuro per il turismo della Valcamonica alla vigilia di Expo 2015? Sarà questa la domanda alla quale tenterà di rispondere il convegno organizzato dalla Fisascat della Cisl di Brescia in programma venerdì 10 ottobre a partire dalle 9 al centro congressi di Darfo Boario Terme.
Tanti i nomi illustri della politica e dell’associazionismo presenti al tavolo dei relatori, dal presidente di Brescia Tourism Alessio Merigo che presenterà in anteprima una ricerca sul turismo in Valle Camonica, a Simona Ferrarini, assessore al Turismo della Comunità Montana, e ancora Paolo Rossi, presidente Federalberghi di Confcommercio Brescia e Lombardia e i deputati Enrico Borghi, presidente piemontese dell’Uncem e il camuno Davide Caparini. A ciò si aggiungerà la presenza speciale delle tre atlete della Nazionale Italiana Sci Alpino, le sorelle Elena, Sabrina e Nadia Fanchini.
All’indomani della Giornata nazionale del Turismo, “il nostro obiettivo è duplice – ha annunciato il segretario generale della Fisascat di Brescia, Alberto Pluma – Da un lato vogliamo riportare l’attenzione su un settore strategico per la nostra provincia, in cui lavorano 15mila persone (che arrivano a 25mila nei mesi di piena) e che potrebbe continuare a generare posti di lavoro sicuri se si mettessero in campo le giuste sinergie tra i vari settori turistici – ha spiegato – dall’altro vogliamo porre l’attenzione sulla ricchezza del nostro territorio, capace di coniugare diversi tipi di turismo e di salvaguardare, proprio grazie al turismo, anche l’aspetto e la salute dell’ambiente”.
Ciò che chiede la Cisl è che si possano coniugare, accanto al valore economico del turismo anche le tre S: socialità, sostenibilità e solidarietà. Ma non solo. “a di Expo 2015, la macroregione alpina può darci l’opportunità di reperire risorse preziose e importanti dall’Europa, da impiegare tanto in progetti di turismo culturale quanto religioso, termale, montano estivo e invernale, oltre che enogastronomico – ha dichiarato Francesco Diomaiuta, segretario Cisl di Brescia -. In questo senso la Valle Camonica si sta attrezzando in modo positivo per rispondere alla sfida di Expo e cogliere l’opportunità date da questa grande fiera dell’italianità”. Sul fronte turistico la Val Camonica ha da poco presentato un portale unico al quale possono accedere tutti i soggetti che si occupano o vogliono occuparsi di turismo in Valcamonica, “così da fare rete tra loro e lavorare in sinergia”.