Don Panizza, prete antimafia, da Saviano
Anche la trasmissione Vieni via con me, ieri sera, si è occupata di don Giacomo Panizza prete bresciano da anni impegnato in un ambizioso progetto di sostegno agli handicappati in Calabria nonostante la locale cosca della ‘ndrangheta lo voglia morto. Una notizia anticipata la scorsa settimana da www.bsnews.it. Don Panizza, sacerdote da quando ha 23 anni, ha deciso di proseguire la sua missione a Lamezia Terme, lanciando il Progetto Sud, che punta a dare un lavoro ai disabili. L’iniziativa ha preso sede nell’abitazione sequestrata alla famiglia dei Torcasio, che ancora vive a pochi metri di distanza. E il sacerdote – come ha raccontato ieri Saviano – non si è fermato nonostante le tante intimidazioni e gli agguati subiti (tra questi il sabotaggio dei freni di diverse auto). In sette anni è riuscito a far sistemare l’immobile e a continuare col suo lavoro. Il tutto nonostante per accedere al Palazzo dovesse quotidianamente citofonare alla famiglia mafiosa per farsi aprire il cancello. Ieri sera, in studio, si è presentato anche don Panizza che – visibilmente emozionato – ha letto “l’elenco delle cose che gli piacciono del Sud”, definendosi “un emigrante al rovescio”.
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