Grigoletto ammette la relazione, non l’omicidio. Ma resta a Canton Mombello
Dopo un’ora di interrogatorio Claudio Grigoletto, l’indiziato numero uno per l’omicidio di Marilia, davanti al gip Francesco Nappo, al pm Ambrogio Cassiani e ai legali, ha ammesso la relazione con la giovane brasiliana. Elena Raimondi, l’avvocato difensore di Grigoletto, dichiara «ha rilasciato dichiarazioni spontanee. Ha ammesso la relazione. Abbiamo collaborato». Sulla paternità del bambino che la brasiliana portava in grembo, Grigoletto, però nega: «Stiamo attendendo anche noi – ha spiegato l’avvocato – le risultanze dell’esame del Dna, perchè lei aveva altre relazioni».
Intanto spuntano altri indizi contro l’uomo: la chiave inglese usata per svitare il tubo della caldaia e lo scontrino dell’acido muriatico. Questi due elementi emersi dalle indagini aggravano la posizione di Claudio Grigoletto e, assieme a quelli che hanno portato all’arresto del 32enne, titolare dell’azienda dove la ragazza lavorava, stanno portando la Procura ad ipotizzare la premeditazione che andrebbe ad aggiungersi ale accuse omicidio aggravato, tentativo di soppressione di cadavere e procurato aborto. In attesa della decisione del gip Francesco Nappo, l’uomo resta in carcere.