Champions League, l’An Brescia pronta alla sfida spagnola
Con grande determinazione e con tanta voglia di esprimere il proprio potenziale, l’An Brescia si appresta ad affrontare la Final six di Champions League, in programma a Barcellona, da giovedì a sabato: la formula di questa inedita fase conclusiva della più prestigiosa rassegna continentale, prevede, nella prima giornata, le sfide per accedere alle semifinali, dopo di che, venerdì, si terranno la finale per il quinto posto e le semifinali. Sabato, l’epilogo con il match per il bronzo e la finalissima. Già qualificate alle semifinali, le prime classificate della fase preliminare, ovvero la formazione croata del Primorje Rijeka (del girone A) e i serbi del Radnicki Kragujevac (del girone B, ossia quello dell’An); giovedì sera, alla piscina Bernat Picornell, alle 19.30 (le 20.30 in Italia), le calottine bresciane (seconde del girone B) se la vedranno con i padroni di casa del Cna Barceloneta (terzo del girone A) e la vincente incrocerà il Primorje (alle 18, l’altro spareggio tra Pro Recco e Partizan Belgrado).
Prima realtà bresciana che, a livello di club, arriva a giocarsi la coppa dei campioni, l’An farà di tutto per allungare il più possibile una stagione che, nonostante le amarezze della finale scudetto e di Coppa Italia, fin qui è già senz’altro positiva, grazie a un gruppo che è partito molto rinnovato e ringiovanito e che, nel corso dell’anno, si è impegnato a fondo per migliorare partita dopo partita. Senza dubbio, l’incontro con il Barceloneta sarà dei più duri: al di là del fatto che il club catalano gioca tra le mura amiche, il team guidato da Jesus Martin schiera elementi di grande qualità, dai nazionali spagnoli Felipe Perrone (brasiliano naturalizzato e già protagonista di tante vittorie con il Recco), Albert Espanol, Marc Minguell, Balazs Sziranyi (centroboa ungherese naturalizzato) a Nemanja Ubovic, centroboa nel giro della nazionale serba, passando per il forte mancino Gonzalo Echenique (argentino ora naturalizzato spagnolo), cercato, dall’An, nella campagna acquisti della scorsa estate. Indipendentemente dal fattore campo, il team gialloblu è ai livelli più alti della scena internazionale e va inserita, insieme a Rijeka, Kragujevac e Recco, tra le candidate alla vittoria finale.
«Non andiamo a Barcellona – esordisce il presidente della compagine bresciana, Andrea Malchiodi – per fare una passerella: daremo tutto ciò che abbiamo da spendere per arrivare il più lontano possibile, questo è sicuro. Sappiamo bene che la finale di Champions è una vetrina mondiale, e, dunque, sia per la società che per i giocatori, rappresenta una grande opportunità per mostrare il meglio di sé».
«L’anno scorso – afferma il tecnico biancazzurro, Sandro Bovo -, il Barceloneta è arrivato terzo in Champions e quest’anno, da squadra ospitante, avrà una grande voglia di migliorare il risultato: non ci sono dubbi, sarà un match molto difficile, per passare occorre fare un’impresa con la “i” maiuscola. Da parte nostra, siamo pronti e preparati, sarà determinante avere, dall’inizio alla fine, la massima concentrazione. Senz’altro non partiamo favoriti, ne siamo ben consci: siamo molto contenti di essere arrivati tra le migliori sei, ma non abbiamo alcuna intenzione di non provarci. A questo punto, vogliamo impegnarci e giocare al meglio per vedere quanto di buono può ancora venire. Certamente, il livello è molto alto, ma ci proveremo».