L’ospedale di Gavardo è da potenziare: la Regione dice sì
Il consiglio regionale ha approvato ieri una mozione che chiede di potenziare l’ospedale di Gavardo (in particolare i servizi di Pediatria, Cardiologia e Radiologia), assumendo nuovo personale. Un impegno importante per il territorio, che però ha suscitato nuove polemiche.
L’aula, infatti, ha approvato la mozione del leghista Floriano Massardi (che è anche presidente della Comunità montana di Valsabbia) e bocciato invece quella presentata dai dem Emilio Del Bono e Miriam Cominelli, che chiedeva sostanzialmente le stesse cose. Resta da capire poi se agli impegni politici seguiranno da parte del Pirellone i fatti.
Di seguito riportiamo i comunicati stampa di entrambe le parti.
IL COMUNICATO STAMPA DI FLORIANO MASSARDI (LEGA)
Potenziare i servizi di pediatria, cardiologia e radiologia ed assumere nuovi medici ed infermieri per l’Ospedale di Gavardo. Lo chiede una mozione approvata oggi dal Consiglio Regionale. Nel merito è intervenuto il consigliere regionale della Lega Floriano Massardi, primo firmatario del testo. “L’Ospedale di Gavardo”, ha spiegato, “è una struttura di riferimento molto importante per il territorio, sia per i residenti che per i turisti che visitano l’alto Lago di Garda; fu costruito agli inizi del secolo scorso per servire le esigenze della comunità locale e oggi è punto di riferimento per ben 76 comuni, della Val Sabbia e dell’alto Garda.
“Sfortunatamente”, continua il consigliere regionale leghista, “la carenza di personale medico e infermieristico penalizza in particolare i reparti di Pediatria, Radiologia e Medicina; inoltre la concorrenza del settore privato e l’elevato costo degli alloggi disincentivano l’arrivo di nuovi professionisti nonostante la disponibilità dei Comuni e delle Comunità Montane a mettere a disposizione alloggi a prezzi calmierati”.
“Per questo motivo”, aggiunge Massardi, “con la mia mozione, approvata oggi in Aula Consiliare, ho chiesto alla Giunta di intervenire con una serie di provvedimenti mirati:
– prevedere il corretto numero di personale necessario a garantire a Gavardo la copertura H24 di 1 pediatra a disposizione del PS, il ripristino dell’OBI pediatrico (in pediatria), il mantenimento della Radiologia e entro l’estate 2025, in considerazione degli elevati flussi turistici estivi, l’estensione del servizio di emodinamica H24;
– considerare il presidio di Gavardo come struttura di riferimento della territorialità e della cronicità coinvolgendo le strutture collegate pubbliche e private dell’area di afferenza”.
“La mia mozione chiede altresì”, prosegue il consigliere del Carroccio, “di supportare ulteriormente il percorso per offrire soluzioni tipo foresteria a prezzi calmierati per gli infermieri, medici e specializzandi attraverso un accordo tra ASST Garda ed i Comuni”.
“L’Ospedale di Gavardo riveste un ruolo molto importante per noi valsabbini e gardesani e per chi viene in visita nelle nostre splendide aree turistiche”, conclude Massardi; “Regione Lombardia ha già fatto molto, stanziando importanti risorse finanziarie per i lavori di ristrutturazione (52 milioni di euro) e per potenziare la Cardiologia (1 milione e 500mila euro) ma molto altro si può e si deve fare e la mia mozione va nella direzione di sostenere sempre di più i bisogni e le richieste dei miei concittadini”.
IL COMUNICATO STAMPA DI MIRIAM COMINELLI ED EMILIO DEL BONO (PD)
Cominelli e Del Bono (Pd): La giunta si impegna a potenziare l’ospedale di Gavardo, ma senza la nostra sollecitazione non ci sarebbe stata discussione
Bandi diretti a recuperare il personale necessario a garantire un pediatra a disposizione del pronto soccorso 24 ore su 24 e l’Unità di osservazione breve intensiva (Obi) per minori, il mantenimento della radiologia e l’estensione del servizio di emodinamica h24 entro l’estate 2025. Questi gli impegni assunti oggi dalla giunta regionale a seguito del voto di una mozione della Lega sull’ospedale di Gavardo discussa oggi in aula. “Impegni importanti per l’ospedale di Gavardo- affermano la consigliera regionale del Pd Miriam Cominelli e il vicepresidente del consiglio regionale Emilio Del Bono- che però arrivano solo dopo la presentazione di una nostra mozione sullo stesso tema, che altrimenti non sarebbe neppure stato preso in considerazione. L’assessore e la maggioranza non hanno avviato nessun dialogo con noi, nonostante l’intento fosse comune, ossia quello di sostenere una struttura che è punto di riferimento per un vastissimo territorio, in gran parte montano, che va dalla Valle Sabbia all’Alto Garda, e ha un bacino d’utenza di 130 mila cittadini, che nella stagione turistica si quadruplicano e arrivano a quasi 500 mila. Si tratta di un baluardo della sanità pubblica nell’area bresciana che sta vivendo un progressivo depotenziamento. Il servizio di emodinamica, su cui pure la Regione ha investito 1 milione e mezzo di euro, è aperto solo 5 giorni su 7, il punto nascita è stato sospeso, la pediatria ridimensionata. La carenza di personale, inoltre, è sempre più grave: in radiologia il personale medico è ridotto al minimo, (ci sono quasi solo gettonisti), mancano infermieri in medicina, ortopedia e chirurgia, il che ha portato a una riduzione dei posti letti, mentre al pronto soccorso la notte mancano gli specialisti.”
“La Regione- attacca ancora Cominelli- ha sì investito 52 milioni di euro per la ristrutturazione dell’ospedale e nel Piano socio sanitario integrato si è assunta l’impegno a trovare forme di incentivazione economica per gli infermieri, specie quelli delle zone di montagna, qual è quella del territorio che fa riferimento all’ospedale di Gavardo. L’assessore Bertolaso, inoltre, lo scorso 14 ottobre in un incontro con i sindaci ha ribadito l’impegno della giunta a mantenere il ruolo strategico dell’ospedale, con particolare riferimento alla pediatria, impegno ribadito oggi in aula. Ma ad oggi l’ospedale vive ancora una profonda sofferenza”.
“Per questo-incalzano Cominelli e Del Bono- abbiamo presentato una mozione per chiedere il potenziamento del presidio, e il rinforzo del personale, ma anche di valutare l’apertura di un’unità di geriatria, visto il progressivo invecchiamento della popolazione e di potenziare i poliambulatori. Il nostro atto non è stato preso in considerazione, anche se in parte gli impegni chiesti erano simili a quelli della mozione della Lega”.
“Il nostro obiettivo- conclude Del Bono- è comunque quello di porre l’attenzione sul servizio sanitario regionale di un’area fragile, quale quella servita da Gavardo che si sta progressivamente indebolendo, portando così al sempre maggiore spopolamento dell’area. E questo accade per la mancanza di una pianificazione regionale. Dovere della Regione è adoperarsi per garantire i servizi sanitari al territorio di Gavardo come a quelli di altre aree della Lombardia profonda che stanno vivendo nelle stesse condizioni di difficoltà”.
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