La torre è in fase di trasloco
I lavori di "smontaggio" sono cominciati. Ogni blocco di pietra viene tagliato, imballato, messo su un camion e trasportato via. Così fino alla decostruzione di tutta la torre. A dir la verità queste sono le uniche cose certe della faccenda, tutto il resto è piuttosto vago. Addirittura non si sa dove si stanno stoccando i blocchi di pietra prelevati dagli scavi. Ciò che più conta però è che ancora non si conosce il luogo dove verrà ricollocata la torre, se davvero troverà posto nella futura stazione della metropolitana di piazza Vittoria, se effettivamente sarà inglobata in una campana di vetro per poter essere visibile da quattro lati (come gradirebbe il soprintendente ai Beni ambientali e architettonici della Regione Luca Rinaldi). Ancora non si conoscono i costi del salvataggio, ma questo interessa più a Brescia Mobilità: finora tra studi sul reperto, sopralluoghi ed indagini sui materiali sono stati spesi 850 mila euro. Altri costi sono da conteggiare se si calcola il ritardo che inevitabilmente subirà il cantiere, ed altri ancora vanno previsti per il rimontaggio e la costruzione della teca in vetro (sperando si faccia). I vertici di Brescia Mobilità avrebbero dovuto convocare una conferenza stampa per illustrare i dettagli dei lavori ma poi hanno cambiato idea, ufficialmente per "motivi di tempo".
Sarebbe bello sapere cosa se ne fa della torre, che in qualche modo appartiene a tutti i bresciani: quali che siano i costi del salvataggio certo son soldi spesi bene, una goccia nel secchio d’acqua dei fondi previsti per la metropolitana (oltre 650 milioni di euro).
A.C.