Rifiuti, la Iervolino invita Corsini
Da il Brescia 27 maggio 2007 (andrea tortelli)
«Portare i rifiuti a Brescia? Avete un sindaco eccezionale e a cui sono molto legata, ma non gli chiedo di accogliere la nostra spazzatura: vorrei soltanto che venisse qui a spiegarci il modello della Leonessa». È un invito in piena regola quello che il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino manda tramite il Brescia all’amico ed ex compagno di commissione in Parlamento Paolo Corsini. E tra le righe c’è una notizia importante: la Campania non guarda alla nostra città per smaltire i suoi rifiuti se non come extrema ratio. Ma – come aggiunge la Iervolino – per risolvere i suoi problemi sì.
«Vorrei», spiega l’ex ministro dell’Istruzione e dell’Interno, «che 100mila dei miei concittadini venissero a Brescia per vedere come funzionano le cose lì: credo che al loro ritorno sarebbe tutto più facile». E gli elogi a Palazzo Loggia continuano fino a dire – con una battuta – «che il mio mandato scade nel 2011, Corsini sarebbe un ottimo sindaco di Napoli». Ma nel frattempo al compagno di partito la Iervolino lancia una proposta più concreta. «Conto molto sul Corsini pedagogo, mi piacerebbe che venisse da noi a spiegare che l’immondizia si può bruciare anche all’interno della città con grandi vantaggi per tutti». Una condizione che per la città partenopea è determinante visto che «a differenza di Roma e di molte altre città fra le ultime abitazioni e la cintura non abbiamo nemmeno mezzo metro di spazio disponibile e per noi la questione della localizzazione è determinante». Di qui l’idea di «convocare il prima possibile una seduta straordinaria del consiglio comunale sull’argomento, invitando i presidenti delle municipalità, il commissario straordinario, le società interessate e i rappresentanti delle associazioni ambientaliste ad ascoltare il sindaco di Brescia che racconti nel dettaglio – magari supportato da un filmato – in che modo funzionano le cose dalle vostre parti». Parole non di circostanza visto che in più di una occasione Rosa Russo Iervolino ha citato la Leonessa come modello nella gestione del ciclo dei rifiuti e una delegazione campana è anche venuta in città per scoprire i segreti del vero oggetto del desiderio: il termoutilizzatore Asm di via Malta. Ma fra tante lodi c’è stato anche il tempo per una piccola polemica indirizzata al Carroccio che – di fronte all’ipotesi che i rifiuti campani arrivassero in Lombardia e in particolare a Brescia – aveva minacciato addirittura di ricorrere ai blocchi stradali rispondendo alle richieste di aiuto lanciate anche dal governatore Antonio Bassolino con un sonoro: «Ora arrangiatevi».
«Conosco molto bene la Lega Nord, anche quella di Brescia», ribatte la Iervolino, «quando ero ministro dell’Interno (fu la prima donna d’Italia ad occupare questo incarico, ndr), infatti, ricordo che ogni immigrato che arrivava nella vostra città diventava un problema politico e un piccolo guaio per Corsini. Qui a Napoli», conclude il sindaco con una nota d’ironia partenopea, «abbiamo tanti problemi, compresa una paura irragionevole su come risolvere e affrontare concretamente il problema rifiuti. Ma almeno», chiosa, «in questo lungo elenco di guai ci manca la Lega».