Brescia come Bruxelles. Il Quartiere segnala il giornalista all’Ordine, che lo assolve
(a.t.) E’ stato archiviata la segnalazione all’Ordine dei giornalisti del presidente del consiglio di quartiere del centro storico di Brescia. Il geometra e giornalista pubblicista Francesco Catalano, infatti, aveva segnalato al consiglio disciplinare dell’Ordine il giornalista di Bresciaoggi e Libero Beppe Spatola per un articolo in cui si paragonava il cuore della Leonessa al quartiere dei terroristi di Bruxelles.\r\n\r\nL’articolo, pubblicato dal quotidiano Libero lo scorso 25 marzo 2016, era intitolato: Italia, la città dei terroristi islamici. La sorpresa: dove stanno i macellai. Nella segnalazione riporta l’atto ufficiale – si lamenta che il quartiere di Brescia centro è stato paragonato al quartiere di Molenbeek di Bruxelles, che tale azzardato paragone è suffragato da dati imprecisi o tratti in maniera approssimativa e che il risultato finale è di aver screditato il quartiere e la popolazione che lo abita. Di più: l’articolo nel suo insieme fornisce un’immagine distorta del quartiere centro-Carmine.\r\n\r\nUn caso che era anche finito in consiglio comunale, su segnalazione di Catalano, accolto e diffuso dal consigliere di Al lavoro con Brescia Donatella Albini, stigmatizzato dai consiglieri Giorgio Maione (Fi) e Massimo Tacconi (Lega).\r\n\r\nMa per l’Ordine dei giornalisti, che ieri ha emesso sentenza, non ci sono elementi di rilevanza disciplinare. Da qui la decisione di archiviare il procedimento.\r\n\r\nDuro il commento del giornalista Spatola su Facebook. Il signor geometra Francesco Catalano – ha scritto – esimio presidente del consiglio del quartiere centro del comune di Brescia nonché giornalista pubblicista (vorrei capire dove scrive e quando gli hanno pagato l’ultimo pezzo pubblicato per giustificare l’iscrizione all’elenco pubblicisti, ma questo lo potrà accertare l’odg di Milano che ha come responsabilità la tenuta degli elenchi e la verifica degli iscritti), mi aveva segnalato al consiglio di disciplina per un articolo sul quartiere Carmine uscito in seconda pagina su Libero e che a suo dire gettava discredito sulla città. Ecco oggi il consiglio di disciplina ha archiviato la segnalazione non ritenendola credibile. Vorrei ricordare al caro geometra che il bavaglio non si mette a nessuno e adesso mi piacerebbe avere le scuse di chi addirittura ha portato il caso in Consiglio comunale solo per affinità politiche… che naturalmente tendono tutte da una sola parte… Ps: mi chiedo se i costi della segnalazione (che fu ignobilmente pubblicata come lettera da uno dei due quotidiani della provincia, non il mio…) e di notifica dell’esposto il signor presidente li abbia fatti pagare al Comune o li abbia tirati fuori di tasca sua.\r\n\r\nLapidario il commento di Maione. Ribadisco che il ruolo del consiglio di quartiere tutt’altro: bene che sia finita così, dichiara l’esponente di Forza Italia a BsNews.it, il diritto di informazione e di opinione di critica è sacrosanto.