Rapinata al rientro in casa
Dopo la spesa al centro commerciale il saluto al fidanzato e il rientro in casa. Una serata tranquilla fino alle 20.45 quando una mano da dietro la schiena la afferra al collo e le punta una pistola alla testa: una esperienza da incubo quella vissuta da Denise Cassis, giovane di Castrezzato. In un primo momento la giovane racconta di avere pensato a uno scherzo del suo fidanzato ma presto si è resa contro che i malviventi incappucciati, tre (uno solo ha parlato, con accento straniero) non avevavo buone intenzioni. Solo il tempo di rendersi conto di cosa stava succedendo e Denise coraggiosamente tenta di divincolarsi. I malviventi la sbattono contro il muro e minacciano il padre (in casa con lei, la madre che lavora a Milano era in viaggio di ritorno sul treno) con la pistola. Denise un’altra volta cerca di scappare, uno dei tre la afferra per i capelli ma lei riesce a uscire di casa, scendere a balzi le scale (si sloga una caviglia) e dirigersi a casa del fidanzato che abita poco distante, nello stesso cortile. Immediata la chiamata ai carabinieri e poi il tentativo di soccorrere il padre della ragazza rimasto solo in casa, ma i banditi se ne erano già andati senza riuscire a prelevare nulla dall’abitazione. Denise e il papà sono stati portati in ospedale per accertamenti.
La tentata rapina, che ha avoto spazio anche nei telegiornali nazionali della sera, ricorda quelle subita pochi giorni fa dalla famiglia Ambrosetti di Palazzolo; gli inquirenti sperano di trarre indizi utili dalle nove telecamere installate nelle vie del paese.
au.bi.