Rolfi e Bordonali: dalla Regione un’attenzione particolare per Brescia
“Non siamo stati giunta Milanocentrica, né chiusa nel palazzo”. A dirlo è stata l’assessore regionale Simona Bordonali, durante una conferenza stampa convocata questa mattina a 21 Grammi con il consigliere Fabio Rolfi (entrambi possibili candidati del Carroccio per la città di Brescia).
Rolfi e Bordonali, quindi, hanno snocciolato i dati dell’impegno del Pirellone per Brescia: genitori separati (116mila euro, 334mila euro), bonus famiglia (1.791mila euro, per 1520 domande), asili nido gratis (242mila euro solo in città, per 331 bambini), sicurezza (3 milioni e 500mila euro, di cui 130mila sul Comune di Brescia, a cui se ne sommano però altri 70mila euro per la formazione degli agenti), adeguamento degli edifici strategici (5 milioni e 500mila euro per 13 opere), interventi per il Sebino (10 milioni di euro), contributi per le piste ciclabili del Garda, teatro Grande (300mila euro per 2018 e altri 100mila per chiudere la diatriba), ospedali (132 milioni in conto capitale dal 2013) con la nascente Fondazione dell’ospedale Civile (l’unica nata in Regione nel quinquennio).
Senza dimenticare l’impegno per la legge contro il gioco d’azzardo, il referendum sull’autonomia e gli aiuti della metro. “Sulla questione metropolitana il sindaco Del Bono ha sprecato parole improprie e speso soldi dei cittadini in strampalati ricorsi poi persi, ma siamo arrivati a un accordo: nel 2018 comune di Brescia incasserà 9 milioni di euro”, ha detto Rolfi. Aggiungendo quindi di rivendicare “con orgoglio” anche il lavoro sul fronte ambientale, “soprattutto con l’introduzione del cosiddetto fattore di pressione che salvaguarda le zone della provincia più martoriate dalle discariche”.
“L’amministrazione regionale ha saputo farsi carico dei problemi anche di Brescia, ci avviciniamo a questa campagna elettorale con positività e fiducia”, ha commentato Rolfi. “Avremmo voluto un sindaco più aperto al dialogo, ma le intenzioni di Del Bono le abbiamo apprese più dai giornali che da lui”, ha aggiunto Bordonali. Insomma: la campagna elettorale è ufficialmente iniziata. E non è detto che a fronteggiare Del Bono non siano proprio Rolfi o Bordonali.