ASSOCIAZIONI BRESCIANE/1 | “CONdividere la strada della vita”

Inizia una nuova rubrica di BsNews. Le associazioni, in provincia di Brescia, sono migliaia e hanno ruoli molto importanti in ambito sportivo, sociale e culturale. Spesso si basano esclusivamente sull’attività dei volontari che ne fanno parte e, purtroppo, le loro attività non hanno grande risonanza sui media. Noi abbiamo deciso di dare a questo mondo la visibilità che merita e di raccontarvi le associazioni bresciane una ad una…  Partiamo così.

L’Associazione CONdividere la strada della vita nasce nel 2002 per volontà di Roberto Merli, in seguito alla morte del figlio Alessandro, scomparso all’età di 14 anni in un incidente stradale causato da un automobilista
l’8 gennaio 2000. Scopo primario dell’associazione è l’assistenza psicologica ai familiari di vittime della strada con incontri mirati alla rielaborazione del lutto. La realtà opera occupandosi di prevenzione di incidenti stradali incontrando i giovani negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, collaborando con le istituzioni del territorio e promuovendo manifestazioni ed eventi per sensibilizzare la cittadinanza.

Abbiamo rivolto a Roberto Merli, presidente dell’associazione, alcune domande:

Quali sono le attività che portate avanti sul territorio bresciano?

Le attività associative primarie sono il sostegno alle famiglie con degli incontri specifici con il supporto dello psicologo e attività di prevenzione nelle scuole di ogni ordine e grado dall’infanzia alle università.

L’associazione nasce grazie all’impegno dei familiari delle vittime di incidenti stradali. Quanto è importante la loro testimonianza?

La testimonianza del nostro vissuto è fondamentale per far capire che le disgrazie possono accadere a tutti.

Chi sono i principali interlocutori della vostra associazione?

I principali fruitori del nostro operato sono i giovani, i quali saranno i futuri conducenti di mezzi sulla strada. È fondamentale far comprendere loro che gli incidenti stradali si possono evitare, dal momento che sono conseguenza di tutte scelte che un utente fa.

Quali sono le misure che le istituzioni dovrebbero adottare per ridurre il numero di incidenti stradali?

Le istituzioni dovrebbero investire di più sulla sicurezza stradale, facendo strade più sicure, aumentando la presenza delle forze dell’ordine sulla strada, facendo più formazione all’interno delle scuole e narrando i drammi della strada, anche con campagne di sensibilizzazione mirate.

Quali sono i vostri progetti per i prossimi due anni?

Noi continueremo il nostro percorso formativo nelle scuole, dato che ogni anno facciamo di media 100 / 120 incontri incontrando più di 3000 studenti. Inoltre vorremmo creare dei parchi permanenti sulla sicurezza stradale in vari comuni della provincia di Brescia, come abbiamo già fatto a Trenzano.

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