Rovato, ecco chi sono i tre nuovi Leoni d’oro

Rovato ha consegnato ieri – nella giornata del patrono San Carlo, lunedì 4 novembre – i Leoni d’oro, le massime onorificenze civiche del paese.

Il riconoscimento è andato a tre figure forse non note a tutta la cittadinanza, ma certamente molto legate al territorio.

L’88enne Adelina Peli è stata premiata in quanto storica madrina del radicato Gruppo Alpini di Rovato (già premiato nelle passate edizioni), che tra un mese festeggerà il primo secolo di vita (la motivazione recita: “Per la riconosciuta generosità con la quale si mette a disposizione ogni qualvolta le venga richiesto, esempio di forza e di fiera volontà, che l’età che avanza ineluttabilmente non sembra affatto scalfire”).

Mentre Antonia Zanotti (51 anni) ha ottenuto il Leone d’oro per il suo impegno con l’associazione La giostra a colori, di cui è fondatrice, che ha creato spazi e occasioni sociali per i disabili (“per l’impegno e la straordinaria determinazione con la quale ha voluto e poi fondato La giostra a colori, che alimenta tutti i giorni con nuove idee e con nuove sfide”).

Infine il riconoscimento civico è andato a Gabriele Archetti, che da circa un decennio guida la Fondazione Cogeme (Rovato è il principale azionista della ex muncipalizzata di cui la Onlus è il braccio sociale), oltre ad essere ordinario di storia medievale nella facoltà di scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (“per il suo costante e prezioso impegno di accademico, studioso, ricercatore e grande uomo di cultura e per la sua instancabile dedizione al territorio bresciano e alla nostra Franciacorta”).

I Leoni d’oro, lo ricordiamo, furono istituiti nel 1995 dall’allora sindaco di Rovato Roberto Manenti (una figura che fece molto discutere, anche a livello nazionale, per le ordinanze provocatorie). Nelle ultime edizioni, al riconoscimento principale si sono aggiunti i “Leoncini” assegnati a giovani. I premiati, ieri, sono stati il 14enne Federico Ruggeri (violinista dell’orchestra Strickler) e il 19enne Marco Galli (che aveva ottenuto la menzione d’onore al Certamen nazionale fisico-matematico tenutosi nel Leccese).