“Bancarotta e truffa”, arrestato un agente finanziario bresciano
Tre persone arrestate, tra cui un’agente finanziario bresciano, e undici perquisizioni. E’ questo il primo bilancio dell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza su ordine della procura di Brescia nell’ambito di un’indagine relativa a una società che avrebbe coinvolto un collaboratore della milanese Banca Progetto.
I reati contestati ai destinatari dei provvedimenti sarebbero – a vario titolo – truffa aggravata, bancarotta, false comunicazioni sociali e autoriciclaggio.
Stando alle poche informazioni ora disponibili, l’agente bresciano avrebbe agito con un collaboratore e il rappresentante legale di una società (attraverso falsa documentazione) per consentire a quest’ultima di ottenere tre prestiti assistiti dal Fondo centrale di garanzia a favore delle Pmi del Mediocredito Centrale. Parte dei soldi, poi – dopo il fallimento – sarebbe finito sul conto corrente dello stesso agente, che – pur senza poteri formali nella società – secondo gli investigatori ne sarebbe stato l’amministratore di fatto.
Ancora da chiarire è la posizione della Banca, che in una nota “precisa di essere parte lesa nella vicenda” e “conferma la propria volontà di collaborare con la Gdf e le autorità competenti”, riservandosi “di assumere ogni più opportuna iniziativa, anche in relazione alla diffusione di notizie false e diffamatorie per i danni che potrebbero arrecare all’Istituto”.
La Finanza, in queste ore, sta procedendo all’esecuzione di nuove misure cautelari per analoghe vicende nei confronti di altri soggetti.
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