Brescia, ora anche i marciapiede diventano drenanti
Negli ultimi mesi, il Settore Strade del Comune di Brescia ha messo e concluso 25 interventi per la sistemazione dello strato superiore di alcuni marciapiedi ammalorati.
Due cantieri, però, hanno comportato non solo un intervento manutentivo di rifacimento della pavimentazione superficiale, ma anche un più ampio ripensamento dell’area circostante, portando all’abbattimento di barriere architettoniche e anche alla creazione di nuove zone drenanti per l’acqua piovana, andando così ad aumentare la superficie permeabile di tutta la città.
Il primo intervento è stato effettuato in via Risorgimento all’angolo con via Dario Levi in corrispondenza della fermata dell’autobus. Oltre a essere presente un marciapiede in condizioni non ottimali, la sua posizione consentiva ai pedoni di attraversare la strada in un punto non sicuro, e non in corrispondenza delle strisce pedonali. I lavori, dunque, hanno previsto la demolizione della caldana esistente che presentava un diffuso ammaloramento, ripristinando il piano di calpestio del marciapiede utilizzando betonelle che consentono il drenaggio dell’acqua piovana al livello sottostante. Sono stati inoltre riposizionati i cordoli in granito, ed è stata ampliata l’aiuola verde già presente per aumentare ancora di più la superficie permeabile e, nel contempo, per sfavorire l’attraversamento e il transito pedonale in un punto molto utilizzato ma non sicuro per i pedoni.
L’intervento in via Trento all’incrocio con via Montesuello, invece, ha riguardato lo spartitraffico centrale con la realizzazione di un attraversamento a raso, l’eliminazione delle barriere architettoniche tra via Montesuello e via Trento, la realizzazione di una rampa di raccordo sullo spartitraffico verso il lato nord di via Trento e una dallo spartitraffico centrale verso il marciapiede posto sul lato ovest di via Trento. L’intero spartitraffico centrale, inoltre, è stato realizzato in betonelle drenanti che hanno reso completamente permeabile quella piccola area, contribuendo anche in questo caso ad aumentare la superficie drenante.
Infine, l’aiuola posta sull’angolo tra via Trento e via Tommaseo era divenuta ormai troppo stretta per ospitare il grande albero che vi si trova, ed è quindi stata allargata per consentire una crescita più salubre dell’albero stesso. Sono state anche realizzate tre nuove canalette per la raccolta delle acque meteoriche in corrispondenza del nuovo attraversamento a raso e sul marciapiede lato ovest di via Trento, mentre la bocca di lupo già esistente è stata spostata oltre il cordolo di contenimento per garantire il corretto smaltimento dell’acqua piovana.
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