Insulta su TikTok gli agenti che lo avevano fermato ubriaco e senza patente: giovane denunciato

E’ stato fermato in auto: era senza patente e ubriaco. Ma la sera stessa del fattaccio ha pensato “bene” di diffondere sui social (su TikTok, scelta che denota l’età del soggetto) un video in cui insultava pesantemente gli agenti della Polizia locale che lo avevano fermato.

Protagonista dei fatti è un giovane valsabbino, che nei giorni scorsi – oltre a tutte le sanzioni collegate alla sua pericolosa presenza in strada – ha rimediato una denuncia per diffamazione e oltraggio a pubblico ufficiale da parte degli agenti della Polizia locale della Valsabbia.

A darne notizia è lo stesso corpo, via social. “C’è un limite a tutto… anche alla libertà di parola, quando questa sfocia in offese gratuite e volgari che colpiscono a livello personale”, commenta il comandante Fabio Vallini, “Vorremmo dire a questa persona che abbiamo ‘salvato’ lui in quanto in quelle condizioni avrebbe potuto farsi male ed incorrere in gravi problemi in caso di sinistro stradale e abbiamo tutelato anche gli altri utenti della strada che hanno il diritto di circolare tranquillamente e in sicurezza senza correre il rischio di essere coinvolti in incidenti stradali, anche gravi, con persone come lui”.

IL POST PUBBLICATO SUI SOCIAL DALLA POLIZIA LOCALE

Dopo essere stato fermato per un controllo stradale ed essere stato sorpreso alla guida di un veicolo senza patente ed ubriaco, durante la stesura degli atti, fa un video e lo pubblica su tik tok. Nella registrazione offende pesantemente gli agenti che lo hanno controllato apostrofandoli con frasi volgari e oltraggiose. Il video gira in rete e finisce anche nelle “mani” degli agenti che, prima che venga cancellato, lo acquisiscono e denunciano la persona per diffamazione/oltraggio alla Procura della Repubblica.
C’è un limite a tutto……..anche alla libertà di parola, quando questa sfocia in offese gratuite e volgari che colpiscono a livello personale.
Vorremmo dire a questa persona che abbiamo “salvato” lui in quanto in quelle condizioni avrebbe potuto farsi male ed incorrere in gravi problemi in caso di sinistro stradale e abbiamo tutelato anche gli altri utenti della strada che hanno il diritto di circolare tranquillamente e in sicurezza senza correre il rischio di essere coinvolti in incidenti stradali, anche gravi, con persone come lui.