Paratico, il figlio è squalificato, il padre lo fa giocare con il nome di un compagno…
Il dirigente di una squadra giovanile bresciana è stato squalificato per ben 18 mesi per una grave scorrettezza. A riportarlo è il Corriere di Brescia, che riferisce della decisione del giudice sportivo.
Stando a quanto si apprende, nella gara dello scorso 17 febbraio contro la Provagliese, l’uomo – responsabile della juniores di Paratico – avrebbe fatto scendere in campo il figlio e un altro ragazzino nonostante fossero squalificati, attribuendo loro l’identità di due compagni di squadra.
Il dirigente, come detto, è stato sospeso per 18 mesi. Mentre il figlio e l’altro compagno hanno rimediato otto mesi di qualifica, come il presidente della società. Altri tre mesi sono stati comminati a uno dei “prestanome”, che si era allontanato senza motivo dall’udienza davanti alla Procura federale.
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