La lapide scherzo che 28 anni fa fece parlare i giornali e lavorare i Carabinieri torna all’Arnaldo. Stavolta ufficialmente, con tanto di cerimonia d’inaugurazione.
La vicenda della lapide, lo ricordiamo, risale alla notte tra il 14 e il 15 giugno del 1996 (un annetto dopo il terzo episodio della saga filmica di Amici miei…), quando ignoti si introdussero nella scuola di corso Magenta e murarono sulle pareti del portico una lastra di 70 centimetri per 50. Un lavoro durato certamente diversi minuti, in cui tutto fu lasciato in ordine, senza una briciola a terra. Ad accorgersene, di prima mattina, fu casualmente un dipendente della scuola. Ma – stando a quanto riportano le cronache dell’epoca – il blitz fu anche annunciato da una voce femminile con una chiamata al quotidiano Bresciaoggi.
Sul marmo della lapide era inciso: “L’uomo diviene ciò che per lui è scritto dagli dei se forrgiato dagli uomini e illuminato dalle idee”. Firmato: “Gli studenti posero 1986-1996”).
Il caso finì sotto la lente dei carabinieri, che non scoprirono mail il “colpevole” (diverse le ipotesi di reato in ballo), e la lapide fu rimossa dal preside Plebani. Ma ora che gli autori del blitz hanno ampiamente superato la cinquantina tornerà al suo posto.
L’appuntamento con la cerimonia della svelatura è fissato per sabato 5 ottobre alle 11.45, quando la scuola aprirà al pubblico per la cerimonia, con tanto di rinfresco finale. L’iniziativa – come si legge nel depliant ufficiale – è stata battezzata: “Il garbo della memoria: una lapide misteriosa.
IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA SCUOLA
Il giorno 5 ottobre 2024 alle ore 11.00 presso l’aula magna del Liceo classico “Arnaldo” si terrà, nell’ambito del progetto di orientamento in uscita, una breve cerimonia durante la quale alcuni studenti diplomatisi nell’a.s. 1985-1986 presso il nostro Liceo, porteranno la loro testimonianza in merito ad una vicenda che li vide assurgere alle cronache nell’anno 1996 (a dieci anni dal diploma) per avere voluto esprimere la gratitudine al Liceo attraverso un gesto goliardico dalle importanti implicazioni giudiziarie costituito dal posizionamento di una lapide in marmo sotto il portico del cortile del Liceo. Tali studenti, alcuni dei quali hanno intrapreso gli studi di Giurisprudenza ed esercitano ora la professione di avvocato, presenteranno alcuni aspetti della loro professione e condurranno i ragazzi in una riflessione sulla necessità di collocare ogni gesto nella corretta cornice comunicativa. Durante la cerimonia la lapide, che ora giace nascosta in giardino, verrà riposizionata nel luogo in cui gli studenti la collocarono all’epoca. La finalità dell’evento è quella di informare gli studenti delle attuali classi quinte dei fatti che si verificarono nel lontano 1996 e di ciò che essi significarono per gli studenti protagonisti della vicenda. Sono invitate alla cerimonia le classi quinte a.s. 2024-2025, le classi terze Liceo a.s. 1985-1986, i presidenti del Consiglio di istituto. E’ gradita la presenza dei giornalisti.