▼ Movida rumorosa, 40 famiglie chiedono i danni al Comune
Un conto salato, anzi salatissimo: è quello che Palazzo Loggia potrebbe ritrovarsi a dover pagare se 40 famiglie che risiedono nel quartiere del Carmine proseguissero legalmente l’iter contro la cattiva gestione della movida molesta e rumorosa.
Urla e schiamazzi notturni non sono diminuiti neanche con il piano di interventi promosso dall’amministrazione comunale: a nulla sono valsi i tentativi di contenere rumori e comportamenti sgradevoli di chi frequenta la zona piena di locali e che soprattutto nei weekend si riempie di giovani e giovanissimi.
La questione è ormai ben nota a tutti, ma i cittadini hanno voluto mettere nero su bianco quanto sostengono da tempo. A tale scopo è stata commissionata una perizia acustica: a pagare l’incarico, affidato al fisico Mauro Riggio, gli stessi nuclei familiari, certi dell’utilità dell’analisi.
La perizia ha preso in esame tre punti: il primo in via Porta Pile nei pressi della rotonda di via san Faustino, il secondo in via delle Battaglie, il terzo in Contrada del Carmine. I rilievi, effettuati con metodo scientifico (riportato in un documento che è già stato consegnato alla sindaca Laura Castelletti e agli assessori), hanno permesso di accertare che i valori limite sono stati superati anche in assenza di feste particolari e in serate non di pienone. Insomma, i decibel registrati corrispondono a livelli di suoni non tollerabili così come sostiene anche la giurisprudenza. Ora la palla passa nuovamente all’amministrazione comunale, ma le 40 famiglie sono pronte a continuare la battaglia: il prossimo passo sarà, appunto, una causa legale con richiesta di risarcimento danni.