▼ Torbiere del Sebino, presentato il progetto BioHub
E’ stato presentato Lunedì 9 Settembre presso l’auditorium del Monastero di san Pietro in Lamosa, il progetto “Bio Hub Torbiere” alla presenza fra gli altri, del Presidente della Riserva Flavio Bonardi, del Direttore Nicola Della Torre e del consigliere delegato della Provincia Marco Apostoli.
“Il progetto BioHub Torbiere – ha affermato Flavio Bonardi Presidente della Riserva Naturale – nasce dal bisogno di ampliare ed integrare le ricerche scientifiche dell’Ente Riserva e allo stesso tempo renderle accessibili alla più ampia comunità. La ricerca e la disponibilità di dati aggiornati rappresentano uno dei capisaldi di qualsiasi area protetta, strumenti indispensabili per implementare progetti di conservazione e ripristino ambientale”.
“Se da un lato – ha dichiarato Nicola Della Torre Direttore della Riserva – attraverso un approccio multidisciplinare, si mira ad allargare il database dell’Ente dall’altro si intende rendere accessibile al più ampio pubblico le conoscenze acquisite, attraverso una divulgazione efficace e coinvolgente”.
L’obiettivo è quindi quello di connettere due sponde della società offrendo un luogo dove la comunità locale e il mondo della ricerca, della conservazione e della valorizzazione si possano incontrare. Quest’ultima necessità è il risultato di una serie di riflessioni emerse durante gli incontri dei membri della Comunità della Riserva e da parte di alcuni stakeholders locali.
“Oltre a questi due obiettivi – ha dichiarato Glauco Patera membro del Comitato Tecnico – ci si è posto anche un altro, implementare alcuni interventi pilota di ripristino ambientale: la ricostruzione di briglie vegetate per favorire l’avifauna e la ricostruzione degli ambienti prativi per favorire gli impollinatori”.
Il progetto BioHub Torbiere sarà realizzato entro la fine di Agosto 2025 per una somma totale pari a € 190.000,00 di cui € 167.000,00 finanziati dal Centro Nazionale delle Ricerche (CNR) attraverso un bando vinto dalla Riserva (giunto come Progetto secondo a livello nazionale) e denominato “Progetto NextGenerationEU Piano Nazionale Resistenza e Resilienza (PNRR) Missione 4 “Istruzione e ricerca” Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” Investimento 1.4 “Potenziamento strutture di ricerca e creazione di campioni nazionali di R&S “. I rimanenti € 23.000,00 verranno investiti dall’Ente Riserva.
“Il gruppo di ricerca interdisciplinare – ha affermato Fausto Leandri ricercatore incaricato dei monitoraggi – è formato da sei professionisti che svolgeranno studi e ricerche in diversi ambiti contribuendo così all’avanzamento delle conoscenze scientifiche legate in particolar modo all’acqua, all’avifauna, alla vegetazione, ai chirotteri, all’erpetofauna, all’odonatofauna e ai coleotteri idroadefagi”.
Il Progetto andrà quindi nella direzione di ampliare ed integrare le conoscenze attraverso studi idrogeolocici, aviofaunistici etc… oltre a ripristinare le biodiversità attraverso azioni pilota di installazione di isole galleggianti ed il ripristino ambientale dell’habitat di praterie magre da fieno a bassa altitudine arrivando ad una attività di educazione e divulgazione nelle scuole, azioni di capacity building e organizzazione di visite guide gratuite, conferenze e materiale divulgativo con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente i visitatori e sensibilizzarli sull’importanza della biodiversità.
“Siamo particolarmente soddisfatti – conclude Bonardi – per il raggiungimento di un traguardo così importante; sono infatti 24 le proposte ammesse a finanziamento, a fronte di 61 complessivamente pervenute al Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il Progetto “Bio Hub Torbiere” ha obiettivi di sviluppo e impatto che si integrano con le strategie di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, con un impegno significativo anche nello stimolo alla partecipazione dei cittadini e degli stakeholder nello sviluppo e nell’utilizzo di nuove tecnologie e applicazioni!”.