▼ Daspo, Sinistra Italiana attacca la Loggia: esclusione e repressione non sono la soluzione

"Mentre la destra, che ha votato a favore, festeggia l'approvazione del suo provvedimento bandiera, la maggioranza si spacca - attaccano Luca Trentini e Mattia Datteri - E le responsabilità di tale situazione sono chiare"

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Luca Trentini, foto da ufficio stampa

Continuano le polemiche dopo l’approvazione del Daspo da parte del consiglio comunale di Brescia. A conferma delle difficoltà dell’alleanza, infatti, oggi Sinistra Italiana è intervenuta con una nota sulla questione, criticando duramente la sindaca e le altre componenti della maggioranza, accusati di aver disatteso le linee condivise di mandato e di aver varato un provvedimento che favorirebbe “esclusione e repressione”.

“Mentre la destra, che ha votato a favore, festeggia l’approvazione del suo provvedimento bandiera, la maggioranza si spacca – attaccano Luca Trentini e Mattia Datteri – E le responsabilità di tale situazione sono chiare. Noi abbiamo agito con linearità, coerenza e trasparenza. Non abbiamo e non avremo timore di opporci quando viene messa in discussione la natura inclusiva e solidale della nostra città”.

IL COMUNICATO STAMPA DI SINISTRA ITALIANA

Daspo: esclusione e repressione non sono la soluzione.

Il Consiglio comunale di Brescia ha approvato ieri notte l’introduzione del DASPO urbano. Con il nostro netto e convinto voto contrario.

Non riusciamo ancora oggi a comprendere quale sia il calcolo politico, il vantaggio amministrativo, la finalità pratica che sottende l’approvazione di questo provvedimento.
Ad una destra che semina irresponsabilmente allarme sociale generando la percezione di una città insicura si risponde con un provvedimento che offre una risposta illusoria, muscolare e repressiva, che finisce per dare ragione alla propaganda della destra. Se, come crediamo, questa è una città sicura a cosa serve il DASPO?

Abbiamo provato, senza successo, a contrastare questa deriva securitaria e ci siamo sempre opposti a provvedimenti che non fanno altro che spostare i problemi senza risolverli.

L’estensione abnorme degli spazi individuati, la tipologia dei soggetti “daspabili”, l’impossibiltà di un controllo effettivo nelle 48 ore di applicazione renderà del tutto inefficace, inapplicabile e inutile il provvedimento. Così come la presa in carico da parte dei servizi sociali di soggetti che hanno sempre rifiutato di aderire a progetti di aiuto appare poco più che una buona intenzione.
Un provvedimento che allontana ed esclude, anzichè includere, che andrà a colpire soggetti già ai margini della società e le categorie maggiormente disagiate. Non a caso la perimetrazione include zone popolari come via Milano e le aree adiacenti a via Trivellini (dove opera uno dei dormitori) e non comprende il “salotto buono” di piazzale Arnaldo.

Alle nostre obiezioni, così come ai molti dubbi e mal di pancia da parte di una grossa fetta della maggioranza, si è risposto che l’adozione del DASPO sia la risposta ad una precisa richiesta da parte della Prefettura. Non a caso la delibera stessa cita il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica del 3.11.2023. Abbiamo attivato i nostri Parlamentari perchè interroghino il ministro Piantedosi in merito a quella che reputiamo una possibile indebita ingerenza nella vita amministrativa della città da parte della Signora Prefetta, se non una inopportuna pressione arrivata dal governo stesso.

Crediamo che il nostro voto contrario abbia ben rappresentato le nostre elettrici ed elettori, particolarmente delusi dall’adozione di questo provvedimento. Continueremo a chiedere la modifica del regolamento di polizia urbana nella direzione prevista dalle linee di mandato, disattese nelle modifiche approvate oggi.

Mentre la destra, che ha votato a favore, festeggia l’approvazione del suo provvedimento bandiera, la maggioranza si spacca. E le responsabilità di tale situazione sono chiare. Noi abbiamo agito con linearità, coerenza e trasparenza. Non abbiamo e non avremo timore di opporci quando viene messa in discussione la natura inclusiva e solidale della nostra città.

Mattia Datteri – Segretario cittadino Sinistra italiana Brescia

Luca Trentini – Segretario provinciale Sinistra italiana Brescia

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