▼ Stazione, dopo la presunta violenza sessuale 16enne aggredisce la Polfer: fermato con il taser
E’ stato necessario utilizzare il taser, la “pistola” che stordisce con scariche elettriche, per fermare un 16enne maghrebino che – intercettato perché una donna aveva chiesto aiuto affermando di essere stata violentata da lui – ha provato ad aggredire gli agenti.
E’ accaduto ieri notte, intorno all’1, nella zona della stazione di Brescia. Ma la vicenda era iniziata qualche ora prima, quando il giovane aveva incontrato la presunta vittima, una keniana di 36 anni, con cui aveva concordato uno scambio tra droga e sesso. I due si sarebbero quindi spostati all’interno dell’ex centro commerciale Freccia Rossa. Ma lì qualcosa è andato diversamente da quanto pattuito e la donna ha chiamato le forze dell’ordine per chiedere aiuto, dicendo di aver subito violenza.
A quel punto sono intervenuti i Carabinieri. Ma, al loro arrivo, il giovane si è dato alla fuga in direzione della stazione ferroviaria. Qui ad aspettarlo c’era la Polfer. Il 16enne, a quel punto, non si è però fermato e ha estratto un paio di forbici: prima infliggendosi lievi ferite e poi minacciando gli agenti per guadagnarsi la fuga. I poliziotti, come riferito, sono riusciti a bloccarlo con una scarica elettrica.
Il giovane dovrà ora rispondere di violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale. La donna, invece, sta bene. Secondo Bresciaoggi, i medici non avrebbero rilevato lesioni compatibili con la violenza dichiarata. La vicenda, insomma, è ancora da chiarire in molti dettagli.