▼ Dirigente senza laurea, la Corte dei conti condanna l’ex sindaco di Travagliato (e non solo)
Il dirigente non aveva la laurea. Per questo, nei giorni scorsi, i giudici della Corte dei conti hanno condannato l’ex sindaco di Travagliato Domenico Paterlini (già al centro di altre vicende giudiziarie) e altri cinque (tra amministratori e funzionari del Comune) al pagamento di una somma complessiva di circa 160mila euro.
Il caso risale al 2005, quando Travagliato aveva indetto un concorso riservato al personale “in possesso del diploma di laurea o del diploma di scuola media superiore di durata quinquennale”. Alla gara interna, quindi, si era presentato un solo aspirante, diplomato in Ragioneria, che era stato poi nominato dirigente dell’Area amministrativa. Poi lo stesso dirigente aveva ottenuto il trasferimento al Comune di Brescia, dove – sempre da dirigente – aveva occupato incarichi di rilievo in diversi settori.
Ma già nel 2016 un gruppo anonimo aveva inviato alla Procura la notizia che il dirigente occupava l’incarico senza laurea. Poi – nel 2017, nel 2018 e nel 2019 – erano seguite altre segnalazioni ed esposti anonimi (il dirigente si era poi laureato nel 2020 all’università di Caserta, secondo il curriculum pubblicato). Fino all’arrivo del caso alla Corte contabile.
I giudici, ora, hanno giudicato illegittimi sia l’attribuzione della qualifica dirigenziale a un soggetto privo di laurea, sia la mobilità verso il Comune di Brescia. L’ex sindaco e gli altri rappresentanti di Travagliato sono stati dunque condannati, mentre sono stati assolti sindaci e funzionari del Comune di Brescia.