Le possibilità dell’integrazione previdenziale: i fondi pensione

In Italia, quello della pensione è un argomento da sempre molto discusso. Per molti si tratta di un tasto dolente, eppure da questo dipende il proprio benessere futuro. Chi lavora per una vita intera vorrebbe sapere di poter avere accesso a una pensione dignitosa e in grado di garantire il medesimo tenore di vita.

Per questo motivo è importante parlare di integrazione previdenziale, facendo il punto sui fondi pensione. Nello specifico, si tratta di strumenti di investimento che vanno a integrare la pensione statale, dando così la possibilità di accumulare delle risorse per il proprio futuro.

Questi strumenti integrativi prevedono dei contributi regolari, che i fondi investono in vari asset, così da garantire un reddito supplementare allo scoccare dell’età pensionabile. Va da sé che è fondamentale la scelta del fondo pensione giusto, poiché non sono tutti uguali e tutti in linea con le esigenze di ogni futuro pensionato.

Per questo motivo, è indispensabile valutare il profilo di rischio e gli obiettivi finanziari individuali che devono guidare la scelta. Per farlo è utile fare riferimento a delle fonti, come Affari Miei, che propongono degli approfondimenti sulla pensione integrativa, da studiare prima di prendere una decisione.

Sebbene oggi si parli spesso di pensione integrativa, proprio come una possibilità di aumentare la propria pensione da lavoro, è importante sottolineare alcuni aspetti fondamentali dei fondi pensione. Spesso, infatti, questi strumenti non vengono presi in considerazione perché percepiti come cari. Quello dei costi dei fondi pensione è un argomento che vale la pena approfondire. La prima cosa da dire è che i costi possono variare in base alla tipologia di fondo.

Ci sono i fondi negoziali, che tendono a essere accessibili poiché nascono per essere destinati ai lavoratori di alcuni settori che beneficiano di contratti di lavoro collettivi. Ci sono anche i Piani Individuali di Risparmio Previdenziale che presentano dei costi più elevati.  Tuttavia, è importante anche valutare quelli che sono i vantaggi fiscali, sia sui versamenti che sui rendimenti.

Nello specifico, i rendimenti vengono tassati all’11%. Una percentuale inferiore al 12,50% che è previsto per altre forme di investimento. Ciò dimostra che, quando si parla di strumenti finanziari, forme di investimento e così via, è sempre utile approfondire l’argomento. In questi casi, l’educazione finanziaria risulta importantissima, perché aiuta a orientarsi e a prendere delle decisioni informate in merito anche al proprio futuro.

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Redazione BsNews.it

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