Per la Centrale del latte di Brescia il 2023 è stato il migliore di sempre sul versante economico. Merito, ancora una volta, del presidente Franco Dusina e del direttore Andrea Bartolozzi, un tandem che da anni mantiene vivo (e prospero) il piccolo miracolo italiano Made in Brescia, visto che parliamo dell’ultima centrale a controllo pubblico rimasta in Italia.
Nel 20203, infatti, la Centrale – che è controllata al 51,3% dalla Loggia e dà lavoro a 93 famiglie – ha chiuso i conti con entrate a 87,6 milioni di euro (contro gli 83,1 dell’anno precedente) e un valore della produzione a 88,1 (contro 84). I costi, invece, sono calati: quelli esterni sono passati da 73,1 milioni a 70,7, mentre il personale è rimasto sostanzialmente invariato (da 6 milioni a 6,1). Il risultato finale è un Mol più che raddoppiato (da 4,9 a 11,2) con un utile per i soci di 5,44 milioni contro i 2 del 2022.
Numeri da record, anche se – come sottolineato da Bartolozzi e Dusina – non è possibile adagiarsi sugli allori, perché il Covid ha rappresentato un punto di rottura rispetto al passato con difficoltà legate ai costi (energia, materie prime, trasporti), alla reperibilità di alcuni prodotti e al cambiamento delle abitudini dei consumatori.
Di fronte a questa situazione, che ha fatto sudare anche qualche colosso, la Centrale di Brescia ha deciso di non scaricare tutto sui consumatori, ma ha lavorato su costi, produttività, lavorazioni conto terzi (da segnalare le importanti commesse da parte di altri operatori in difficoltà per la carenza di materia prima) e prodotto finale (con il lancio di una linea di alimenti ad alto contenuto proteico). Il tutto senza rinunciare a investire (sono previsti 4 milioni per i macchinari nel prossimo triennio) e a destinare importanti risorse per il mondo dello sport e del sociale.
Insomma: una sfida vinta e un modello a trazione pubblica che – grazie alle persone giuste e alla lungimiranza dei soci che le hanno scelte e confermate – produce qualità, benefici per il territorio e utili per i soci. In Italia non ne risultano altri.