Multe più basse per chi utilizza il cellulare mentre guida e auto potenti concesse anche ai neopatentati (nei primi 3 anni dal rilascio della patente): è quanto previsto da un emendamento alla riforma del Codice della strada approvato in Commissione Trasporti alla Camera e che passerà ora al vaglio dell’Aula.
La norma, secondo quanto specificato dal Ministero dei Trasporti, avrebbe l’intento di consentire ai neopatentati l’utilizzo dell’auto di famiglia di media cilindrata.
Per i primi tre anni di patente è quindi stabilito il divieto di guida di autoveicoli con potenza superiore a 75 kW/t e di autovetture con potenza massima di 105 kW (l’attuale Codice prevede il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli e a 70kw/h per le autovetture).
Per quanto riguarda l’utilizzo dei cellulari alla guida l’emendamento prevede una riduzione degli importi delle sanzioni pecuniarie ma l’introduzione della sospensione “breve” della patente. Le multe per chi verrà sorpreso ad usare il cellulare alla guida andranno da 250 euro a un massimo di 1.000 euro; le multe per i recidivi andranno da 350 e 1.400 euro.
Il conducente beccato a parlare al cellulare incapperà nel ritiro della patente per una settimana se avrà almeno 10 punti caricati sulla stessa. Nel caso, invece, i punti patente siano inferiori, la sospensione sarà di 15 giorni.
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