Una cascata d’acqua improvvisa ha inondato ieri i locali tecnici della centrale termica del vecchio impianto di depurazione di Visano, strabordando anche all’esterno della struttura ormai abbandonata e allagando così il campo che circonda l’edificio.
Secondo una prima ipotesi la grossa perdita d’acqua sarebbe dovuta alla manomissione di una valvola di sicurezza compiuta con l’intento di rubare un manometro, ma sulla vicenda stanno indagando gli agenti della polizia locale, che al momento non escludono alcuna pista, compresa quella che suppone un atto vandalico.
L’impianto, ormai dismesso – in pratica non è mai entrato in funzione – e che appare come un rudere in stato di degrado, è sotto sequestro dal 2002 e al centro di una dura polemica che riguarda il collettore che dovrebbe servire le aree di Remedello, Isorella e Acquafredda. Se da un lato si è profilata l’idea di realizzare il nuovo depuratore di A2A in un nuovo sito, dall’altro c’è chi spinge per sfruttare il terreno su cui sorge quello che è stato definito “l’ecomostro”. È per tale ragione che, nonostante negli anni la struttura sia stata oggetto di numerosi furti, secondo alcuni quanto accaduto ieri non può rappresentare un evento isolato. In ogni caso saranno gli accertamenti della Locale a chiarire ogni aspetto della vicenda.