Due anni e sei mesi di squalifica. Con lo stop a tutti i campionati provinciali per una settimana. E’ questa la decisione finale dei vertici del Csi bresciano in seguito al bruttissimo episodio di violenza che si era verificato lo scorso 15 dicembre.
Durante la gara tra Le Do Sante e il Lamarmora, infatti, l’allenatore ospite (Fabjol Pashkai) aveva improvvisamente perso il controllo, spintonando l’arbitro e dandogli una testa alla nuca. Per fortuna il direttore di gara non aveva riportato ferite gravi, ma la punizione per il grave gesto è stata esemplare: per l’allenatore è scattata la sospensione da ogni attività sportiva per due anni e sei mesi, fino al 15 giugno 2026.
Ma non solo. Come reazione all’ennesima violenza, i vertici del Csi – in accordo con gli allenatori – avevano proposto di affidare direttamente ai dirigenti delle società l’arbitraggio del prossimo turno. Poi si è optato per una soluzione diversa: il prossimo turno di campionato (fino a martedì) non verrà giocato e sarà recuperato entro la fine di febbraio.
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