Ha rischiato di essere condannato a sei anni e sei mesi di carcere per l’accusa di violenza sessuale. Ma la donna che frequentava si era inventata tutto ed è stato, quindi, assolto.
Protagonista della vicenda – riportata da Bresciaoggi – è un uomo della Bassa Bresciana che aveva avuto una relazione con una donna sposata residente in città. Nel dicembre del 2021 lei lo aveva denunciato, facendo verbalizzare che l’amante l’aveva violentata e messa incinta. Ma a lui non aveva detto nulla e la relazione era proseguita. Quando l’uomo ha scoperto la denuncia, quindi, le ha chiesto un chiarimento, registrando una conversazione nella quale lei (che poi aveva perso il bambino per cause naturali) ammetteva di essersi inventata tutto per il mancato entusiasmo dell’amante quando aveva appreso della gravidanza.
Nell’ottobre del 2022 si è poi aperto il processo, con la presunta vittima che non si è costituita parte civile e i legali dell’uomo che hanno depositato gli audio della conversazione. Ma la donna, a quel punto, ha ribadito di essere stata violentata, affermando di aver ritrattato solo per paura (pur continuando a frequentare l’amante). A quel punto l’accusa ha chiesto per lui una pena pesantissima, ma nel frattempo l’uomo ha registrato anche una seconda conversazione in cui lei ritratta tutto. I giudici, ovviamente, lo hanno assolto.