Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Festival della Pace esprimono tutte le più sincere felicitazioni per l’assegnazione del “Premio Sacharov 2023 per la libertà di pensiero” a Jina Mahsa Amini e al movimento di protesta iraniano “Donne Vita Libertà” che è stato annunciato ieri pomeriggio a Strasburgo dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
Una nuova e importante testimonianza, a pochi giorni dall’assegnazione del Premio Nobel per la Pace a Narges Mohammadi, della grande attenzione e del sostegno da parte delle istituzioni e della comunità internazionale alla battaglia di libertà portata avanti con coraggio e valore dalle donne iraniane.
Sin dal 2019 Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Festival della Pace promuovono attraverso la voce dell’arte la conoscenza e la difesa dei diritti di tutti e sono particolarmente felici di annunciare la prossima mostra “Finché non saremo libere”, esposizione che declina al femminile il titolo del famoso libro di Shirin Ebadi, prima donna musulmana a ricevere il Premio Nobel nel 2003. Realizzata in collaborazione con l’Associazione Genesi, “Finché non saremo libere” – dal 11 novembre prossimo presso il Museo di Santa Giulia – sarà dedicata al tema drammaticamente attuale della condizione femminile nel mondo, con un particolare focus sull’Iran. Una nuova tappa che conferma il ruolo sociale delle istituzioni bresciane, che scelgono l’arte e i Musei come piattaforma di conoscenza, discussione, promozione sui grandi temi dell’attualità attraverso il lavoro degli artisti di tutto il mondo.