Finanziamenti: come ottimizzare la spesa del mutuo prima casa
L’acquisto della prima casa rappresenta un traguardo emozionante e significativo, tuttavia richiede anche di pianificare ogni aspetto dell’investimento tenendo conto di ogni più piccolo dettaglio, dato che determina la movimentazione di capitali elevati.
Senza dubbio, un aspetto da valutare con la massima attenzione riguarda la scelta del mutuo, poiché questo finanziamento in genere viene estinto in tempi piuttosto lunghi. Scegliere una soluzione economicamente sostenibile è quindi determinante per una gestione ottimale delle finanze domestiche sul medio-lungo periodo.
Come ottimizzare la spesa del mutuo
Per accendere un mutuo e affrontare mensilmente una spesa che non vada a impattare eccessivamente sul budget familiare è necessario tenere conto innanzitutto della fattibilità della propria richiesta.
Si tratta di un aspetto che, al giorno d’oggi, è possibile valutare direttamente online, grazie ai servizi messi a disposizione da appositi siti specializzati. Si tratta di portali di comparazione che offrono la possibilità di valutare le proposte più interessanti attualmente disponibili sul mercato creditizio.
A questo proposito, per individuare in pochi click il mutuo prima casa con la rata più sostenibile è possibile rivolgersi a Facile.it, che permette di mettere a confronto una serie di preventivi in modo del tutto gratuito.
Naturalmente, è importante ricordare che per ottimizzare ulteriormente la spesa è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali che interessano questo finanziamento, come la detrazione IRPEF e l’esenzione dalle imposte su bollo e tributi, le quali lo differenziano da quello che può essere richiesto per l’acquisto della seconda casa, della casa per le vacanze e via dicendo.
Mutuo prima casa: gli aspetti da valutare in fase di scelta
Nel dettaglio, affidandosi a un sito comparatore si ha l’opportunità di analizzare i finanziamenti attualmente disponibili sul mercato creditizio valutando diversi aspetti, tra cui TAN e TAEG, ossia Tasso Annuo Nominale e Tasso Annuo Effettivo Globale, la durata del finanziamento e la tipologia di tasso.
Per quello che riguarda nel dettaglio la durata del finanziamento, questa risulta molto più estesa rispetto ad altri tipi di prestito: si attesta su un minimo di 5 anni e in genere può arrivare a un massimo di 30 anni. In alcuni casi, tuttavia, alcuni istituti di credito possono concedere mutui della durata di 40 o 50 anni.
Il tasso, invece, può essere fisso, variabile oppure misto. Nel primo caso, il costo delle rate mensili non subirà variazioni nel corso del tempo. Nel caso del tasso variabile, invece, che attualmente, secondo gli ultimi dati CRIF, interessa un mutuo ipotecario attivo su quattro, l’entità della rata è soggetta a oscillazioni, sulla base dell’andamento dell’indice Euribor. Il tasso misto, infine, permette nel corso del periodo della durata della stipula di riformulare le modalità di calcolo degli interessi, optando per fisso o variabile rispettando le modalità stabilite in fase di stipula contrattuale.
Come ottenere un mutuo prima casa
Il soggetto che desidera ottenere un mutuo prima casa, dopo aver individuato il prodotto creditizio più in linea con le proprie esigenze, deve preparare tutta la documentazione che andrà allegata alla richiesta.
I documenti da presentare sono quelli:
- Anagrafici, ossia carta di identità in corso di validità e codice fiscale;
- Attestanti il reddito, come le buste paga, i cedolini della pensione, la dichiarazione dei redditi e l’estratto conto;
- Relativi all’immobile che si intende acquistare, ovvero proposta d’acquisto, rogito, planimetria catastale.
Quando la documentazione è pronta, si può procedere con la richiesta, che al giorno d’oggi può essere effettuata anche online. Dopodiché, è compito dell’istituto di credito avviare un’istruttoria volta a stabilire se esistono le condizioni per concedere il mutuo richiesto.