▼ Garda, resta il divieto di pesca all’anguilla per colpa del Pcb
Anche quest’anno niente pesca all’anguilla sul Garda. Come accade ormai dal 2011 anche quest’anno il ministero della Salute ha rinnovato fino a giugno 2024 l’ordinanza che vieta la pesca e il consumo di questa specie ittica nel lago di Garda e nel basso corso del Sarca. Non c’è stata nessuna diminuzione, come sperato da pescatori e appassionati, dei valori medi di contaminazione da Pcb diossina.
I risultati degli ultimi monitoraggi – condotti dagli Istituti zooprofilattici dell’Abruzzo e Molise (Izsam) e della Lombardia e dell’Emilia Romagna (Izsler) – hanno deluso le speranze. ” Gli esiti delle analisi – si legge nel documento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale – non denotano alcuna diminuzione dei valori medi della contaminazione rispetto ai risultati del Piano di monitoraggio condotto nel periodo precedente 2015-2016″.
E’ quindi fatto divieto “agli operatori del settore alimentare di immettere sul mercato o commercializzare al dettaglio le anguille provenienti dal Garda destinate all’alimentazione umana – si legge nell’ordinanza a firma di Orazio Schillaci – in quanto contaminate da Pcb diossina simili oltre i limiti previsti dal regolamento europeo 1181/2006”. Troppi inquinanti nei sedimenti lacustri e quindi nei muscoli delle anguille.