Ottavia Piana, speleologa 31enne di Adro affiliata al Cai e al gruppo speleologico Progetto Sebino, era partita domenica mattina per l’esplorazione nell’Abisso Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo, con quattro compagni.
A circa 1 chilometro dall’ingresso nella grotta, però, la donna – secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto – sarebbe stata colpita da un masso che si è staccato da una parete ferendola, pare, ad una gamba e di fatto intrappolandola a 150 metri di profondità.
La macchina dei soccorsi si è mossa subito e in maniera imponente, con 60 operatori in campo per salvare la giovane. Le operazioni di soccorso per riportare la speleologa in superficie non sono però state semplici: a complicare la situazione non solo l’intricata morfologia delle grotte, ma anche il maltempo.