Rimarrà sempre vivo a Calcinato il ricordo di Mammola Bianchi, ex sindaca del paese e presidente della Fondazione casa di riposo, che ha lasciato in eredità proprio alla struttura di accoglienza per anziani la sua elegante abitazione.
L’ex prima cittadina è scomparsa lo scorso anno, dopo aver raggiunto – lo ricorda il quotidiano Bresciaoggi – il traguardo di 101 anni: Mammola Bianchi era nata nel 1921 e aveva trascorso diversi anni in esilio seguendo il padre perseguitato dal regime fascista. Rientrata a Calcinato aveva sposato Dino Marcoli, morto nel ‘69, e si era poi dedicata all’attività di amministratrice e promotrice sociale, fondando la biblioteca e assumendo l’incarico di consigliere comunale e vicesindaca prima e prima cittadina dopo, dal 1975 al 1980. Dal 1980 al 1985 era stata ancora vicesindaca e poi sino al 1990 aveva presieduto la Casa di riposo. Intenso anche l’impegno nel volontariato e come coordinatrice della scuola dell’infanzia. Nel 2004 Mammola Bianchi era stata nominata Cavaliere della Repubblica.
La villa che la sindaca ha lasciato in eredità alla Fondazione sorge in via Stazione: il suo valore è per chi gestisce la struttura e i suoi ospiti inestimabile.