Con una nota, il sindacato di polizia Sap di Brescia – guidato da Daniele Aztori – esprime “estrema insoddisfazione per il nuovo piano di potenziamento previsto nel mese di giugno 2023 che vedrà assegnati alla Questura, sede di fascia A, solamente sei agenti in più”.
Il sindacato sottolinea che l’aumento non compensa nemmeno il trasferimento di sette agenti ad un nuovo ufficio investigativo da poco aperto sul territorio. Inoltre gli organici di Polizia Ferroviaria, Stradale, Postale e Frontiera aerea di Montichiari rimangono invariati.
“Quella della polizia bresciana – si legge nel comunicato – è una carenza strutturale che si è determinata nel corso del decennio scorso e che ha determinato una situazione preoccupante. Brescia è tra le prime città in Italia per numero di stranieri ma l’Ufficio Immigrazione ha una dotazione di personale nettamente inferiore rispetto ad altre realtà simili. Anzi negli ultimi dieci anni l’organico è addirittura diminuito a fronte di un incremento, per il solo 2022, di 5000 pratiche lavorate e di circa 6500 richieste di asilo politico, inoltrate da marzo dello stesso anno, da profughi provenienti dall’Ucraina”.
E ancora: “Per l’Ufficio Passaporti, nonostante un surplus senza precedenti di richieste di rilascio di nuovi documenti e l’apertura di un nuovo ufficio a Darfo Boario Terme, i rinforzi si contano sulle dita di una mano e solo con l’abnegazione dei colleghi che vi lavorano si è riusciti a tamponare l’ormai nota emergenza”. Senza dimenticare gli eventi in cui la Polizia è chiamata a gestire l’ordine pubblico (tra cui le partite di calcio delle squadre di Brescia, Feralpi Salò e Lumezzane).
“La Questura – incalza il sindacato autonomo – ha un organico simile a quello di dieci anni fa quando addirittura era classificata in una fascia inferiore rispetto a quella attuale. La Polizia Stradale di Brescia è addirittura ridotta del 10% circa rispetto a 8 anni fa, a discapito della qualità del servizio e della sicurezza di chi lavora in strada”.
“Per questo motivo – conclude il testo – il Sap fa appello a tutte le forze politiche bresciane, e in particolare al nuovo Sindaco, affinché si impegnino a promuovere una richiesta di incremento di personale in modo che non si arrivi ai minimi termini come avvenuto in passato”.