La banda delle biciclette – almeno una tra quelle attive nella nostra provincia – ha subito un colpo durissimo e ora gli altri componenti hanno le ore contate. La Polizia di Padova, infatti, ha arrestato tre stranieri (due moldavi di 22 e 23 anni, residenti in zona, e un serbo 43enne, domiciliato nel Vicentino) con l’accusa di aver compiuto diversi furti tra Veneto e Lombardia, Brescia inclusa.
Secondo le forze dell’ordine, il sodalizio sarebbe stato composto da una decina di componenti (altri sette moldavi sono indagati, ma non sono stati destinatari di misure cautelari per questioni tecnico-giuridiche), che arrivavano in Italia per compiere furti in casa e spaccate nei negozi di ebike.
Le indagini erano partite nel febbraio dello scorso anno, dopo il ritrovamento di bici rubate per un valore di circa 60mila euro nell’abitazione di uno dei moldavi arrestati ieri, mentre il serbo – a maggio – era stato sorpreso al casello di Padova Ovest alla guida di un furgone con 10 bici rubate. Probabilmente erano dirette all’estero, dove sarebbero state smontate e rivendute a pezzi.
Al gruppo vengono contestati ben 25 colpi (dal Varesotto fino all’Emilia), tra cui uno anche a Mazzano. Ma non si tratterebbe della stessa alleanza criminale che ha messo a segno diversi furti nella nostra provincia, anche se pure nel caso del fallito colpo di Sellero (Valcamonica) era stato arrestato un moldavo.