Bomba d’acqua a Brescia, “i principali problemi sono stati risolti”

Da oggi (26 maggio) gli alunni della Tiboni potranno utilizzare nuovamente la sala mensa, mentre gli studenti della Don Vender, dove il problema è più complesso e precedente al fortunale di mercoledì scorso, dovranno attendere un netto miglioramento delle condizioni meteo

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Sopralluogo dopo la bomba d'acqua, Foto da ufficio stampa

Il sindaco Laura Castelletti, assieme alla Protezione Civile e alla Polizia Locale del Comune di Brescia, ha effettuato un sopralluogo, nella mattinata di giovedì 25 maggio, per verificare le condizioni dei luoghi in cui si sono presentate le maggiori criticità durante il fortunale che si è abbattuto sulla città nella serata del 24 maggio.

I principali problemi sono stati risolti e, in questo momento, la situazione è rientrata nella normalità.

Nel corso della serata di mercoledì la Protezione Civile del Comune di Brescia era prontamente intervenuta, nelle zone segnalate dal Comando dei Vigili del Fuoco di Brescia, attivando due associazioni convenzionate e specializzate nel rischio idrogeologico: l’Associazione Paracadutisti Onlus di Brescia e l’Associazione Gruppo Val Carobbio.

Una trentina di volontari circa, suddivisi in tre squadre munite di pompe idrovore, hanno lavorato fino all’una e mezza del mattino del 25 maggio, su indicazione del Comando dei Vigili del Fuoco, liberando i sottopassi di via Dalmazia, di via Zammarchi e di via Corsica. Le squadre si sono poi occupate degli allagamenti in via Collebeato, in via sedicesima al Villaggio Sereno e in via Dalmazia, con il supporto del Gruppo Sentieri Gussago. Infine sono stati rimossi detriti e rami, da griglie e strade, in via Chioderolo, in via Berardo Maggi e in via Diaz e, in collaborazione con l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, è stata monitorata la situazione del torrente Garza e del fiume Mella.

Sono stati risolti, inoltre, gli allagamenti delle mense scolastiche nei seminterrati delle scuole Melzi, Tiboni, Giovanni XXIII, Don Vender e del cortile della scuola Ungaretti. I ragazzi hanno così potuto utilizzarle normalmente già da oggi. Soltanto gli studenti delle scuole Tiboni e Don Vender hanno consumato il pasto in classe nella giornata di giovedì 25 maggio. Da oggi (26 maggio) gli alunni della Tiboni potranno utilizzare nuovamente la sala mensa, mentre gli studenti della Don Vender, dove il problema è più complesso e precedente al fortunale di mercoledì scorso, dovranno attendere un netto miglioramento delle condizioni meteo.


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