▼ Acque Bresciane, nuovo colpo di scena: i Comuni “ribelli” mettono sotto i partiti

Nuova riunione "decisiva" per decidere il futuro della società che gestisce il ciclo idrico nella maggioranza dei Comuni bresciani e che è chiamata ad approvare il progetto del nuovo depuratore del lago di Garda (Montichiari-Gavardo

0
La sede di Acque Bresciane e di Cogeme a Rovato, foto da Google Maps

Nuovo colpo di scena in Acque Bresciane, dopo le dimissioni del presidente Gianluca Delbarba (30 marzo) e della maggioranza del Cda (6-18 aprile). Ieri, infatti, si è tenuta una nuova riunione “decisiva” per decidere il futuro della società che gestisce il ciclo idrico nella maggioranza dei Comuni bresciani e che è chiamata ad approvare il progetto del nuovo depuratore del lago di Garda (Montichiari-Gavardo). Un appuntamento in cui – a sorpresa – ad affermarsi (non raggiungendo il quorum, ma quasi doppiando l’altra lista) non è stato l’elenco della Provincia e dei partiti, bensì quello dei Comuni “ribelli”.

In Consiglio, come noto, i posti disponibili sono cinque. Le candidature arrivate sono 23 e il Comitato di indirizzo – che lunedì non era stato in grado di esprimersi per i troppi assenti – ha ratificato due liste. Da una parte quella dei partiti, sostenuta dal presidente del Broletto Emanuele Moraschini, che è composta da Mario Bocchio (Fi), Enrico Mattinzoli (Fdi), Cristina Tedaldi (Pd), Patrizia Belli (Terzo Polo) e Gabriele Zanni (Pd). Dall’altra quella – al momento vincente – dei “ribelli” (o “del territorio”), in cui cambiano due nomi su cinque. L’elenco, infatti, comprende Bocchio, Tedaldi, Belli, ma non Zanni e Belli, sostituiti dal leghista rovatese Pierluigi Toscani e da Pier Luigi Mottinelli, segretario dem della Valcamonica).

In assenza del quorum qualificato (ha partecipato il 63,16 degli aventi diritti, con 211.670 voti ponderati contro i 249.317 richiesti), non è scattato l’indirizzo all’assemblea, che oggi sarà chiamata ad eleggere il Consiglio. Ma le proporzioni sono chiare e per il momento della verità – salvo nuove sorprese – non bisognerà attendere ancora molto. Salvo nuove sorprese, a guidare la società sarà Bocchio.

Acque Bresciane, lo ricordiamo, è controllata da AoB2 Cogeme con il 79,10%, da Garda Uno con il 18,11%, da Provincia di Brescia con il 2,24% e da Sirmione Servizi con lo 0,55%.


>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Telegram <<<

>>> Clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter: ogni giorno, dalle 4 di mattina, una e-mail con le ultime notizie pubblicate su Brescia e provincia <<<

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome