E’ stato premiato con un contributo di 125 mila euro il progetto di Raffaele Badolato dell’Università degli Studi di Brescia, selezionato a livello nazionale da Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon tra 21 nuovi progetti di ricerca di base nell’ambito delle malattie rare con l’obiettivo di comprendere gli aspetti genetici e i meccanismi molecolari oggi ancora in gran parte sconosciuti o scarsamente compresi, ma potenzialmente utili per favorire lo sviluppo di nuove terapie.
Per alcune forme di immunodeficienza primitiva caratterizzate da elevata suscettibilità alle infezioni fungine, non sono disponibili terapie efficaci tanto che i soggetti affetti da queste condizioni continuano ad ammalarsi di infezioni respiratorie così frequentemente da comportare danni polmonari irreversibili. Inoltre, in queste malattie, anche le terapie tradizionali basate sulla somministrazione di immunoglobuline e sull’uso di antibiotici e anti-fungini non si è rivelato completamente efficace a prevenire i danni a lungo termine della malattia.
Scopo del progetto di ricerca “Identificazione del ruolo patogenetico della proteina ZNF341 in immunodeficienze primitive correlate a mutazioni in STAT1 e STAT3” è di agire sul funzionamento dei fattori regolatori STAT1 e STAT1 per recuperare la capacità di difesa dalle infezioni di batteri e funghi.