di Sara Ferrari | – In questi giorni pasquali vi siete goduti la compagnia del vostro animale di casa? I proprietari di cani si sono divertiti e orgogliosamente trastullati con i loro quattro zampe “partners in crime”? Probabilmente varie sono state anche le gite fuoriporta più o meno lunghe ed in questo tempo condiviso avrete vissuto di certo bei momenti.
Molte volte il tempo libero trascorso con il proprio cane se da un lato arricchisce umanamente può mettere in evidenza dei comportamenti poco equilibrati nelle differenti situazioni che si incontrano. Questo perché i proprietari e i detentori di cani non sempre interagiscono in modo corretto con gli animali. La mancanza di conoscenze e competenze adeguate riguardo alle esigenze fisiologiche, comportamentali e comunicative dell’animale al loro fianco può generare queste problematiche. Le difficoltà a capire e interpretare possono generare squilibri nel rapporto inter ed intra specifico e portare a manifestazioni comportamentali indesiderate, che comunemente definiamo reazioni.
L’educazione del cane diventa dunque importante se attuata come quel processo che indirizza il suo sviluppo, la formazione delle facoltà sociali e comportamentali con l’obiettivo che le peculiarità diventino qualità e che i comportamenti problematici siano ben gestiti.
E’ opportuno ri-sottolineare, anche se l’evoluzione esperienziale lo mostra sempre di più, che nel maggior numero di situazioni a determinare problemi di convivenza uomo-animale sono proprio i comportamenti non appropriati o scorretti dell’Uomo. Ovviamente il tempo e l’osservazione degli eventi ha insegnato a limitare le varie situazioni di pericolo portando all’introduzione nel 2006 dell’ Ordinanza– Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani. Attualmente è presente una Ordinanza che ha sostituito la precedente ed ha eliminato la “lista nera” delle razze ritenute pericolose mantenendo in essere un registro aggiornato, da parte dei Servizi veterinari, dei cani a rischio potenziale elevato di aggressività.
Nella precisione quali sono gli step per l’aggiornamento di questi registri?
Tutti i cani coinvolti in episodi di morsicatura o di aggressione e qualsiasi altro comportamento potenzialmente pericoloso per l’incolumità pubblica devono essere segnalati ai Servizi veterinari delle Aziende Sanitarie territorialmente competenti.
I Servizi veterinari, a seguito delle segnalazioni, sono tenuti ad attivare un percorso mirato all’accertamento delle condizioni psicofisiche dell’animale e della corretta gestione da parte del proprietario o detentore. In caso di valutazione di rischio elevato, e alla gravità di danni/ferite provocate a persone, animali o cose, stabiliscono le misure di prevenzione e la necessità di un intervento terapeutico da parte di medici veterinari esperti in comportamento animale. Questo percorso nasce dalla collaborazione tra Veterinari, Ats e Comuni e si traduce in “corsi-aiuto” per imparare a comunicare. Il risultato è un patentino, diviso in due tipologie: PATENTINO BASE e OBBLIGATORIO.
Il patentino base è su base volontaria, il che significa dare la possibilità ad ogni proprietario di conoscere meglio il proprio compagno a quattro zampe attraverso alcune ore di istruzione teorica in merito a obblighi, responsabilità, bisogni e benessere del cane.
Il patentino obbligatorio è stato istituito per l’incolumità pubblica ai sensi dell’Ordinanza 23 marzo 2009, accennata sopra, per coloro che sono in possesso di cani riconosciuti a rischio elevato. Nel caso specifico si segue un modulo certificato e organizzato.
La segnalazione dell’attivazione dei corsi viene inserita preventivamente nel sito dell’Anagrafe Canina Lombarda che riporta in maniera sempre aggiornata anche tutti gli altri corsi validati da Regione.
Accanto a queste proposte ci sono poi associazioni private che propongono i patentini sviluppando corsi spesso strutturati a partire dai periodi evolutivi del cane, sempre e comunque nel rispetto dei tempi di apprendimento di ognuno.
Sicuramente se la cronaca ed il quotidiano portano alla luce bontà di gesti umani che fanno la differenza, sono ancora molti i reati e le sofferenze inflitti agli animali. Troppi.
Ricordiamoci che “chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 206.” (Art. 650 del codice penale -Sez I delle contravvezioni concernenti l’ordine pubblico e la tranquillità pubblica)
Dunque anche per avere una buona relazione di vita con il nostro animale è importante “seguire un corso”. Importante o necessario? Vince sempre il buonsenso ed a monte la consapevolezza di averlo o meno…il buon senso. Ma certamente chi non ha il senno per sè, per le proprie decisioni, come può rendersi conto che le sue azioni potrebbero arrecare danno al proprio animale o ad altre persone? Per lo meno si parta da un punto.
Saper di non saper…tutto e volere capire come crescere insieme senza fare e farsi del male.
Link utili
Anagrafe Animale d’affezione
Ats Brescia
ATS BRESCIA PATENTINO+39 030.2423170
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CHI SONO?
Sara Ferrari… Laurea presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia come educatore e specializzazione in colloqui clinici ed attività consultoriali presso l’Università Cattolica passando per il corso di perfezionamento in Psicologia Clinica perinatale. La formazione professionale improntata agli studi psico-socio-educativi è stata applicata lavorando in servizi formativi ed educativi, in particolare in centri rivolti a minori per prevenzione del disagio ed alle famiglie per interventi di riduzione dell’abbandono scolastico. Parlo di animali con gli animali. Sono preda di amore folle per forme canine e gattose. Mi propongo di contribuire ad aiutare vite pure che spesso hanno zampe o ali.