ROMA (ITALPRESS) – «Abbiamo appena capito quanto è stato pericoloso affidarci alle fonti fossili russe, non possiamo fare lo stesso con la Cina sulle terre rare e i minerali preziosi. In questi anni Pechino ha seguito una politica espansionistica con acquisizioni di giacimenti, specie in Africa e concentrando poi la lavorazione in patria». Lo dice a “Repubblica” Adolfo Urso, il ministro delle Imprese e del Made in Italy. L’Unione europea deve “accelerare sul Fondo sovrano europeo: può essere la chiave per fare acquisizione di giacimenti fuori dell’Ue in ottica di differenziazione delle forniture, e può finanziare i progetti di riconversione digitale e green per le imprese europee”. Urso sottolinea che “è stato aperto un tavolo sulle materie prime critiche e dalle prime stime in Italia ci sono 15 dei 34 elementi. Ma il potenziale è ancora più alto”.
“Il lavoro che stiamo terminando con il ministro Pichetto – prosegue – è proprio di aggiornare entro i prossimi tre-quattro mesi una mappa che è ferma da oltre 30 anni. E’ stato aperto un tavolo sulle materie prime critiche e dalle prime stime in Italia ci sono 15 dei 34 elementi. Ma il potenziale è ancora più alto».
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).
Due fidanzati - 45 anni lui, 46 lei - sono stati arrestati con l'accusa di…
Al teatro Der Mast di Brescia - domenica 19 maggio, dalle 21 - si terrà…
Trombe d’aria, grandinate e violenti nubifragi nelle scorse ore hanno preso di mira in particolare…
MILANO (ITALPRESS) – “I miei ultimi giorni al Milan? Cerco di non pensarci”. Così Stefano…
ROMA (ITALPRESS) – “La tutela e la difesa della dignità di ogni persona è sancita…
La quinta edizione della Darsena Pop al via con una grande festa: l’appuntamento è fissato…