Un bresciano, già noto alle forze dell’ordine per questioni simili, è finito a processo in Piemonte con l’accusa di aver provato ad adescare minori online, promettendo loro denaro in cambio di immagini hot.
Tutto sarebbe partito dalla denuncia di una madre e il caso è arrivato ora, dopo diversi anni, davanti ai giudici. Secondo la ricostruzione di una delle presunte vittime, l’uomo avrebbe contattato il ragazzino (oggi maggiorenne) su un sito di incontri a cui il 12enne si era iscritto all’insaputa dei genitori. Quindi gli avrebbe chiesto foto di nudo in cambio di incontri sessuali con coetanei e denaro.
Durante la perquisizione nell’abitazione dell’uomo erano state trovate indagini pedopornografiche. Ma già in precedenza il bresciano era stato oggetto di perquisizione personale nell’ambito di un’altra inchiesta. Per lui i magistrati hanno decretato il divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori.